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Tv Talk – Fabrizio Frizzi risponde a Fabrizio Del Noce

Fabrizio Frizzi, a Tv Talk, risponde a distanza a Fabrizio Del Noce. E chiarisce il senso della “polemica” su Giuliano Ferrara.

pubblicato 5 Novembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 02:12

La diatriba fra Fabrizii – Frizzi e Del Noce – si era già consumata a distanza: il primo aveva risposto “per le rime” al secondo. Perché il secondo aveva detto a Tv Talk che la fiction Rai va male per colpa dell’access prime time. Il primo si era fatto vivo, di conseguenza, attraverso Facebook. E ora anche lui, Frizzi, per chiudere il cerchio, va a Tv Talk e ribadisce il concetto. L’intervista al conduttore de I soliti ignoti andrà in onda nella puntata di oggi, 5 novembre (14:55 su RaiTre).

Delle dichiarazioni di Del Noce (che insieme a quelle di Scheri ci erano sembrate, giusto per rimanere in tema di fiction, ai confini della realtà e dello sfogo di Frizzi su Facebook avevamo dato conto su TvBlog. E proprio da lì si partirà, nel pomeriggio. Ecco, in anteprima, lo scambio di battute fra Massimo Bernardini e Fabrizio Frizzi.

Bernardini:

“C’è stata settimana scorsa qui a Tv Talk una piccola provocazione del tuo ex direttore Fabrizio Del Noce. Ha detto: «c’è un problema strutturale nella crisi della fiction di Raiuno. L’access prime-time di Raiuno ci fa partire molto bassi». E il riferimento, mi pare, anche perché poi sei intervenuto su TvBlog… quindi, insomma, in qualche modo sei stato tirato in ballo”

Frizzi:

“Sì be’, non direttamente. È stato tirato in ballo il nostro programma I soliti ignoti e naturalmente anche il sottoscritto. Non sono in realtà intervenuto direttamente su Tv Blog. Io, siccome cerco poi di stare al mio posto, ho usato la mia postazione Facebook. Io Facebook lo uso soprattutto per sfogarmi: quando non riesco a tenermi i pensieri dentro, li racconto ai miei amici e li faccio condividere da loro sentendo anche il loro parere. E ho risposto a questa che ritengo, più che una provocazione, una sorta di disinformazione da parte del direttore Del Noce, il quale ovviamente parla da tifoso – io questo lo posso anche capire – trova magari una scusa che possa essere quella di un allenatore che perde una partita e trova un piccolo appiglio per giustificare la sconfitta. Ma, in realtà, sappiamo tutti appunto che tutto è cambiato, sappiamo che l’anno scorso per esempio – è questo che ho scritto in quel piccolo pezzo – che l’anno scorso I soliti ignoti andava benissimo: abbiamo spesso battuto la fortissima concorrenza almeno fino a dicembre. Poi sono cambiate un po’ di cose. C’è un programma che è stato posizionato, è un approfondimento politico, e noi partiamo purtroppo un po’ più bassi rispetto all’anno scorso”

Frizzi la prende alla larga, insomma. Ma “quel programma”, lo sappiamo tutti quale sia. E lo sa anche il conduttore di Tv Talk. “Quel programma” è Qui Radio Londra. E bisogna dirlo.

Bernardini:

“Cioè stai dicendo che Ferrara, per tradurre a casa, vi azzoppa un po’, insomma! Questo è il punto”


Al punzecchiamento, Frizzi non risponde direttamente ed è molto diplomatico:

“Ferrara fa il suo mestiere e non mi permetto di…”

Bernardini:

“Come ascolti si intende…”

Frizzi:

“Come dicevo all’inizio noi giochiamo per la nostra azienda, cerchiamo di fare del nostro meglio. E la cosa che ho fatto notare, ma non per fare polemica con Del Noce, al quale ormai mi lega un affetto duraturo, che dura da tanti anni, è il fatto che noi partiamo dal 13% quasi tutte le sere…”

Bernardini:

“Non ci crediamo tantissimo però! Io mi ricordo certe cose… Vabeh, comunque…”

Frizzi:

“C’è attrazione fatale fra noi!”

Frizzi:

“Voi lo sapete meglio di chiunque altro: noi partiamo alla sera intorno al 13% e anche nelle serate in cui non c’è Don Matteo che ci tende la mano – o Cenerentola anche – più o meno in 28 minuti prendiamo 8, 9 punti. Mi sembra un risultato straordinario!”

Bernardini:

“Oggettivamente!”

Frizzi:

“È, come la definite voi, una curva meravigliosa! E di questo noi andiamo orgogliosi: più di questo noi non riusciamo sinceramente a fare!”

Insomma. Frizzi difende il suo lavoro e il suo prodotto. Non osa attaccare direttamente, ma lo fa fra le righe. E non c’è bisogno di altre spiegazioni.

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