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“Su TgCom24 solo notizie, niente infotainment”, Giordano dixit

Il direttore del nuovo canale all news di Mediaset, in un’intervista a Sette, traccia la linea editoriale che seguirà TgCom24

pubblicato 15 Novembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 01:56


Mario Giordano, direttore del canale all news di Mediaset ufficialmente in partenza (qui la sigla) il 28 novembre dopo l’anteprima legata alla stretta attualità della crisi politica, traccia la linea editoriale in un’intervista a Sette. Giordano è in vena di fair play e cita anche il TgLa7 di Enrico Mentana, l’unico telegiornale a far segnare un netto aumento degli ascolti da quando l’ex del Tg5 è approdato sulla rete di Telecom Italia Media, ma spiega quali saranno le differenze con il vero concorrente di TgCom24, l’omologo all news di Sky:

Non so se sia il migliore ma non si può prescindere dal tg di Mentana. Il suo exploit sulla politica è la dimostrazione che c’é una gran voglia di informazione. Rispetto a SkyTg24 da noi non ci sarà la co-conduzione dei notiziari e ci sarà meno ripetitività. Non ci saranno micro tg attaccati l’uno all’altro. Prendendo spunto dall’evoluzione dei modelli americani, abbiamo pensato a un flusso costante di informazioni, aggiornate e commentate in continuazione. Io non credo che andrò in video. Non ci saranno miei editoriali. Mentre la prima giornalista ad apparire il 28 novembre sarà Annalisa Spiezie. Non abbiamo fatto campagna acquisti. Non è un periodo in cui le grandi aziende assumono. Utilizzeremo i giornalisti che abbiamo a Mediaset per aumentare la quantità di informazione.

L’idea di evitare la ripetitività è molto interessante, bisognerà vedere quale sarà la sua traduzione pratica al momento della messa in onda effettiva, ma Giordano ci tiene anche a mettere la mani avanti su un altro aspetto. Il marchio richiama lo storico sito di news Mediaset TgCom, che non brilla certo per autorevolezza e che ha recepito in pieno tutti i difetti dell’informazione sul web, su Italia 1 va in onda un telegiornale come Studio Aperto (da lui stesso diretto per diversi anni) che ha sdoganato definitivamente una formula composta da tette-e-culi e frivolezze che rende perfettamente l’idea di “un paese di musichette mentre fuori c’è la morte” (cit.). Su TgCom24 cosa vedremo? Risposta secca:

Rispetto a Studio Aperto, TgCom24 si occuperà anche di politica, economia ed esteri. Solo notizie e commenti, niente infotainment.

Staremo a vedere.