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Servizio Pubblico – Attentato ai ripetitori in Trentino, danneggiati quelli di Rttr

Un attentato incendiario ha danneggiato i ripetitori di Rttr, la rete locale che trasmette Servizio Pubblico di Michele Santoro

pubblicato 17 Novembre 2011 aggiornato 5 Settembre 2020 01:52


Dopo il caso dei due ripetitori di Telelombardia rubati settimana scorsa anche questa volta un piccolo caso agita la vigilia della puntata di Servizio Pubblico. I ripetitori di Rttr, la tv locale che trasmette il programma di Santoro a Trento e nella sua provincia, sono stati danneggiati da un attentato incendiario che aveva come obiettivo quello di far saltare i due impianti installati sul Monte Calisio.

Il gesto sarebbe attribuito agli anarco-insurrezionalisti per via di una scritta trovata sul luogo (“solidarietà agli arrestati di Roma“) dai Carabinieri in riferimento agli scontri nel corteo del 15 ottobre a Piazza San Giovanni. L’obiettivo non era soltanto il ripetitore della società Op.Im che trasmette Rttr ed altre reti locali, ma anche quello di proprietà della TowerTel che ospita i canali di Radio Dimensione Suono, Radio Maria e delle compagnie telefoniche Brennercom e Vodafone.

Solo quest’ultimo è risultato distrutto. Ad entrambi i tralicci erano stati collegati degli ordigni incendiari a tempo, ma i ripetitori di Rttr sono stati solo parzialmente coinvolti perché l’innesco non è scattato al momento giusto consentendo ai Vigili del Fuoco di disinnescarlo quando sono accorsi sul luogo per spegnere il primo incendio. Vittorio Gallorini, direttore generale della rete locale, ha dichiarato a Il Fatto Quotidiano:

Visti i danni ingenti, non potremo garantire la visione del programma di Santoro per una parte della città di Trento e della provincia. Negli ultimi 20 anni non è mai accaduto nulla del genere, spero che gli inquirenti facciano luce al più presto sull’attentato. Siamo saliti dal 14,71 % della prima puntata al 16,47% della seconda che per noi è uno share incredibile che mai ci saremmo aspettati, oggi con questo danno rischiamo di scendere di qualche punto

Per Santoro non vi è dubbio alcuno che l’obiettivo dell’attentato sia la sua trasmissione: “E’ una cosa gravissima che vengano colpite strutture di emittenti che forniscono informazione, mi pare siano decisamente interventi di boicottaggio”.

Michele Santoro