#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend – Quarta e ultima puntata in diretta su TvBlog (e twitter)
Ospiti illustri per il gran finale di Fiorello: Jovanotti, Benigni, i Cluster
#ilpiùgrandespettacolodopoilweekend arriva al gran finale, con una serie di ospiti da far impallidire qualunque show: Jovanotti (uno che ha ispirato il titolo del programma), Roberto Benigni (uno che di eventi televisivi se ne intende), Pippo Baudo (uno che il varietà vecchio stile l’ha fatto e che si è pure arrabbiato quanto è stato definito nazionalpopolare).
E poi, i Cluster (dalla prima edizione di X Factor, ma senza papà Morgan, che della Rai ha dett
Quinto blocco
Milly Carlucci per un po’ di promozione a Ballando con le stelle che parte il 7 gennaio.
o abbondantemente di recente), Malika Ayane e Roberto Bolle.
Fiorello ha appena presentato il suo show, giunto all’ultima di quattro puntate, al Tg1 con Vincenzo Mollica nel retropalco. E noi siamo pronti, ovviamente, a seguire il programma live insieme a voi. A partire da una domanda: lo show farà o no il 50%?
Su Facebook, Alessia Marcuzzi appare rassegnata alla debacle:
Così, autoironicamente, la conduttrice sulla settima puntata del Grande Fratello, che seguiamo live, come di consueto.
Anteprima
21:23: Si comincia, come di consueto, con la rassegna stampa all’edicola. Sulla Fornero che si è commossa presentando la manovra, uno degli amici di Fiorello: Pure er coccodrillo, dopo che s’è magnato quarcuno se mette a piagne.
Primo blocco: Jovanotti, Roberto Bolle
Dopo l’anteprima e la pubblicità, entra Jovanotti, con una versione ad hoc – un po’ celebrativa dello show, diciamolo – de Il più grande spettacolo dopo il big bang. Nel frattempo, il crossover con il GF – inaugurato da Fiorello mandando in onda qualche secondo del reality show di Canale5 su RaiUno – prosegue. Con Alessia Marcuzzi che è entrata in studio con il cartonato di Fiorello.
Grande impatto per Jovanotti con la coreografia di Ezralow, poi il primo monologo della serata: un monologo lacrime e sangue.
Non può mancare, nuovamente, il riferimento alle lacrime della Fornero (con preoccupazione per le lacrime dei politici), un rammarico perché Monti andrà da Vespa, una minaccia di vendetta (Stasera sforo, Vespa, non andrai in onda) e poi La fiera del premier (versione tasse e balzelli de La fiera dell’est).
Autori (e regista?!) in studio. Poi il monologo continua sulla vecchiaia e sui colleghi che sono sempre allegri. Frizzi, Floris (che addirittura avrebbe fatto, prima di fare quel che fa, l’animatore in un villaggio vacanze. Fiorello non ci può credere) e Antonella Clerici.
Arriva il momento del vampiro Edward con tanto di telecamera con shutter esasperato per l’effetto-velocità. Poi un saluto a Corradino Mineo (direttore di RaiNews24, nel pubblico con la figlia) e quindi si canta. Si canta, per la precisione All by myself (anche se l’inglese di Fiorello, per sua stessa ammissione, lascia parecchio a desiderare). Mentre, sul palco, balla Roberto Bolle.
Lezioni di danza fra Bolle e Fiorello. Roba da far impallidire la Celentano.
Ballerino meraviglioso, Bolle e anche autoironico e simpatico. Ma nei panni di Vincent Cassel, be’, è un po’ fuori ruolo (per la gag, Fiorello gli fa interpretare la scena madre de Il cigno nero, film che ha come protagonista anche Natalie Portman). Dopodiché, una breve interruzione pubblicitaria.
Secondo blocco: monologhi e Jovanotti
Breve giro fra il pubblico: la moglie di Fiorello (il conduttore le chiede: dove sei stata? Con Mazza?), poi Stefano Domenicali, direttore sportivo della Ferrari. E quindi l’ormai consueto monologo sui pischelli e i genitori.
Alla quarta su quattro, il monologo è stantio. Poi Fiorello recupera alla grande sul “profilattico” (ricorderete la recente polemica secondo cui sarebbe passata una fantomatica circolare per impedire l’uso della parola in Rai). Prima lo fa dire a tutto lo studio: PRO-FI-LAT-TI-CO.
Poi fa ammettere a Mazza che persino lui l’ha usato. Quindi, dopo aver raccontato di aver “scoperto” da poco (ovviamente è ironico) che il profilattico può prevenire le malattie veneree, dice: Altro che non dirlo in Rai, io penso che al posto del cavallo di Viale Mazzini ci vorrebbe una statua con un profilattico gigantesco.
Questo è servizio pubblico.
22:19: duetto con Jovanotti.
I due si scatenano. Buscaglione vs. “Tanto tanto tanto”, con tanto di intro che ribadisce il concetto profilattico salva la vita Pischelli. Fra un monologo e il pezzo musicale, tamponamenti in diretta.
Del sudore, ovviamente. Poi si torna alla gag del vampiro, con Jovanotti che viene trasformato a sua volta dal morso di Edward-Fiorello in Jasper-Jovanotti. E addentata finale al maestro Cremonesi con battuta da cinepanettone: Ma… sa di tappo.
Dopodiché, i due propongono un vecchio brano di Jovanotti (tempi andati, ma veramente andati): La mia moto (la eseguono anche in versione Perdere l’amore). Siamo davvero all’amarcord: date un’occhiata all’interminabile video qui sopra, con Rosita Celentano e Francesco Salvi: è il video originale ufficiale di La mia moto, quando Jovanotti era Jovanotti e non Lorenzo. E quando lo presentava Claudio Cecchetto. E’ passata una generazione, là in mezzo. Pubblicità.
Terzo blocco: Malika Ayane, Roberto Benigni
Il terzo blocco inizia con Malika Ayane (che si è sposata il 1° dicembre, la giornata mondiale della prevenzione dell’AIDS, occasione per ricordare il profilattico salva-la-vita-pischelli). Poi è il momento di Roberto Benigni. Che esordisce con La porti un bacione a Firenze.
E poi, un Non c’è più! Ogni riferimento è voluto. Benigni ironizza anche su Fiorello: Bella idea, un comico che parla coi capi di stato. Mai vista. Bella, proprio. E poi ironizza anche sui monologhi pischelleschi e vampireschi del programma, fingendo di averli mostrati lui per primo a Mazza e di aver ricevoto come feedback: non fanno ridere, daje su Berlusconi.
Monologo un po’ fiacco con qualche spunto buono. Piani d’ascolto di Fiorello non troppo divertiti. Poi, l’Inno del corpo sciolto.
Dopo i profilattici, la cacca. Ma sono passati tanti, tanti, troppi anni.
Quarto blocco: Morgano-Ariso con Jovanotti
Ariso e Morgan esaminano Jovanotti. La gag (riproposta per la quarta volta in quattro puntate) introduce una nuova esibizione di Jovanotti: Ora, con immagini di attualità e miti vari alle spalle (da Ghandi a Saviano, da Obama a Simoncelli a Karol Woityla, con buona pace del profilattico).
Si va verso la chiusura: Baldini vuole spiegare cosa significhi Radio TDM, ma l’abbiamo capito tutti. Poi, Fiorello con numero sulla canzone napoletana (non ne abbiamo fatte, ho sentito gente ad Arcore cantare canzoni napoletane. Benigni ha aperto la via sulle battute amarcord su Berlusconi?).
Poi Fiorello annuncia un amico che ha dato la sua vita, ha dato cinquant’anni alla Radio Televisione Italiana. Pippo Baudo. Standing ovation per lui.
23:50 Fiorello – onore al merito – è rimasto l’unico in televisione a ricordare l’alluvione di Sicilia, clamorosamente dimenticata dai media.
Poi lo scambio di battute finali con Pippo prima della passerella:
«Voglio sforare per non far andare in onda Vespa». Pippo – che ha sassolini da togliersi su Vespa – risponde: «E’ una buona azione». E’ molto invecchiato, Pippo Baudo, non c’è dubbio. E’ storia della televisione. E infatti ha ricordato, come poteva, i vecchi tempi con Antonello Falqui. E si è goduto il suo personalissimo amarcord.
Quinto blocco
Milly Carlucci per un po’ di promozione a Ballando con le stelle. Poi, Gegé Telesforo e lo scat.
E va a finire che Fiorello fa un duetto con Telesforo: il primo col beat boxing, il secondo con lo scat.
Saluto a Lamberto Sposini (Ti stiamo facendo ridere, eh?). Poi è il momento dei ringraziamenti.
Quindi, i saluti finali, l’uscita dal Teatro 5 (in bianco e nero), l’inchino a un’immagine di Federico Fellini, e i titoli di coda consueti, con Giorgia.
Nota a margine: i Cluster si esibiscono (presumiamo, registrati), dopo i titoli di coda, dopo la pubblicità, dopo l’anteprima di Vespa, dopo il riassuntone dello spettacolo di Fiorello.