Massimo Gramellini a Che tempo che fa del 10 dicembre 2011 (Video)
Il video di Massimo Gramellini a Che tempo che fa del 10 dicembre 2011
Massimo Gramellini è una presenza spesso gradevole, generalmente pensante a Che tempo che fa. Lo sapranno bene, i fan del programma. Si può essere d’accordo o meno con quel che dice, ma non si può negare che i suoi interventi da ospite “resident” del sabato sera da Fabio Fazio siano utili, se non altro, per pensare un po’, per tentare di formarsi un’opinione, per ascoltare posizioni spesso non allineate a proposito di quel che accade in Italia e nel mondo.
Non è detto, appunto, che si debba per forza essere d’accordo con quel che dice il giornalista. Anzi, un accordo aprioristico ed acritico sarebbe, in qualche modo, un controsenso in termini per quanto riguarda i suoi interventi.
In particolare, eccolo esprimere un concetto che sta particolarmente a cuore a chiunque abbia voglia di capire i fatti, di approfondire, di costruirsi idee che poggino su solide fondamenta e che non corrispondano, per forza di cose, ai cori celebrativi che il nostro paesello dedica di tanto in tanto all’eroe di turno – eroe che poi, nella maggior parte dei casi, viene macinato e dimenticato, fino alla prossima volta.
Così, dopo 8’18” di intervento, Gramellini esprime la sua opinione sul Governo Monti e sui “bocconiani”:
Accanto al dovere di ringraziarli, io rivendico anche il diritto di criticarli […] Posso dire che fare cassa coi vecchi e coi poveracci non mi sembra un colpo di genio?
In studio, Fazio stempera (Confidiamo che nell’iter parlamentare qualcosa di possa aggiustare), come è ormai abituato a fare. Ma l’esternazione – sacrosanta – di Gramellini è importante, in tv. Non tanto per il suo significato politico quanto per il suo contenuto: un contenuto che prova a risvegliare dal torpore chiunque abbia dimenticato il diritto di critica. Che, nel caso dei giornalisti, si trasforma in un dovere.