Amici diventa una rehab per Alessia Di Francesco. Riammessa contro ogni regolamento

Per anni ad Amici si è gridato simpaticamente al pongoregolamento, anche quando non si poteva parlare di vera e propria violazione. Quest’anno, invece, c’è stata con un grande malcontento dei concorrenti. Così, dopo aver taciuto su TvBlog delle recenti dinamiche da daytime, ormai piuttosto ordinarie, ci preme segnalare il caso Alessia Di Francesco.

Se vi siete mai imbattuti nel programma e avete visto una ragazza sovrappeso dai capelli fucsia ci riferiamo proprio a lei. Come non notarla? Come non restare impressionati dalla sua fragilità psicologica, oltre che artistica? Così, qualche settimana fa la sua tutor, Grazia Di Michele, aveva pensato bene di disconoscerla, ponendo un freno al rischio del caso umano in agguato. Dopo averla scelta all’inizio dell’anno, in accordo con il coach Galbiati aveva eliminato la ragazza per le sue vistose imprecisioni tecniche. Alessia avrebbe dovuto affrontare una sfida, che invece l’insegnante ha preferito risparmiarle. E così l’onestà didattica avrebbe avuto la meglio, una buona volta.

Peccato che, invece, la televisività di Amici abbia preso il sopravvento. Così per diverse puntate le telecamere di Amici sono piombate a casa sua, ad Ostia, con tanto di lezioni a domicilio della Di Michele per spronarla. In particolare si è puntato sulla sua mancanza di disciplina, personale oltre che alimentare, facendo passare il concetto che Amici diventi per lei una rehab.

Alessia di Francesco – Amici 11

Guarda caso “la cura” è servita: ieri Alessia è rientrata nella scuola da titolare dopo aver vinto una sfida contro Celeste. Subito sono arrivate le critiche dagli altri ragazzi, che hanno giustamente rinfacciato ad Alessia un trattamento di favore, sia per le lezioni personalizzate che per la possibilità di svegliarsi tardi al mattino. Ma, soprattutto, cosa dovrebbero dire i colleghi che sono stati eliminati dal programma, oltre che dai propri stessi insegnanti, senza ulteriore possibilità di appello?

L’assoluzione per Alessia è arrivata da Don Paolo Giordano, critico de Il Giornale:

“Celeste sorvola le canzoni mentre Alessia ci entra dentro ed è più teatrale, non solo nei gesti. Vince Alessia nonostante le imperfezioni, che vanno rivedute”.

Appunto, Alessia è “teatrale”, ovvero il classico personaggio che serve alla produzione di Amici per portarsi a casa il daytime, oltre che per assicurarsi gli rvm borderline del serale. L’anno scorso ad assolvere il ruolo era l’incontenibile Francesca Nicolì, a colpi di Divina Commedia ed espulsioni temporanee: che ne è stato di lei?

Francesca Nicolì fuori dalla scuola di Amici

Come non ricordare, ancora, due anni fa il caso di Davide Flauto “Suicidio”, l’emo che per troppo stress psicofisico rinunciò al serale? Altro desaparecido.

Nella sesta edizione fu la volta della fragile Giulia Franceschini, sempre in preda di pianti isterici e paranoie: l’anno scorso partecipò invano al concorso degli ex, poi vinto da Antonino. Andando più indietro alla terza edizione come non ricordare il più impenitente di tutti, Catello Miotto? Rivelatosi una vera e propria variabile impazzita, per la sua totale mancanza di educazione, fu reintegrato nella scuola dopo una lunga sospensione. Dopo Amici è anche entrato nelle cronache giudiziarie, in quanto arrestato per violenza sessuale.

Quest’anno il problema dei “concorrenti problematici” si è presentato anche alle selezioni di X Factor, che per lo stesso motivo hanno preferito bocciare Fiocco di Neve. Quest’ultima ha saputo comunque consolarsi come ospite fissa di Extra Factor e la visibilità acquisita le garantisce ormai serate su serate. Cosa impariamo dalle scuole televisive? Che il vittimismo paga sempre. Ma dura poco.