Domenica In – Diaco contro l’arrivismo di un figurante
A Domenica In – Così è la vita, nel segmento “storie di vita vissuta”, succede l’imprevisto che non ti aspetteresti mai in una trasmissione imbalsamata della Cuccarini. Ancora una volta, nei panni della variabile impazzita, c’è Pierluigi Diaco che – pur antipatico ai più – ha spesso il compito di destrutturare le liturgie Rai.Lo ha
A Domenica In – Così è la vita, nel segmento “storie di vita vissuta”, succede l’imprevisto che non ti aspetteresti mai in una trasmissione imbalsamata della Cuccarini. Ancora una volta, nei panni della variabile impazzita, c’è Pierluigi Diaco che – pur antipatico ai più – ha spesso il compito di destrutturare le liturgie Rai.
Lo ha fatto anche oggi, con una schiettezza espressiva rara per il daytime. L’opinionista si è, infatti, scagliato contro un “ragazzo” di 39 anni, che si presentava in tv da assoluto sconosciuto per raccontare una sua vicenda personale. E’ questa la favola che ci raccontano i people show, quella di persone comuni che vanno in tv gratuitamente, senza altri fini se non quelli di raccontarsi. Peccato che la sola a essere credibile, attingendo a un retaggio provinciale dei più lontani dai giochi televisivi, sia la De Filippi a C’è posta per te.
Diaco, così, ha voluto smascherare i reali interessi del “bamboccione” di turno, peraltro spocchioso come pochi, denunciando con grande coraggio il male della tv contemporanea: strumentalizzare la vita privata in cambio della ribalta. La sua staffilata è di grande attualità e ha finito per ribaltarsi, autolesionisticamente, contro la stessa mission di Così è la vita, che di fatto trasforma “storie vere” in docufiction. L’intento di Diaco, tra le righe, è stato quello di assimilare queste ultime a degli rvm da reality, in cui i personaggi si rispecchiano come nel mito di Narciso:
Domenica In – Pierluigi Diaco sbotta
“Tu sei un malato di successo e di visibilità. Si vedeva quando il cameraman ti riprendeva durante lo spot e ti diceva che ti cacciava se ti giravi in favore di camera. Si è visto quando all’inizio della fiction tu dici che volevi fare il ragazzo immagine. Si capisce che tu pensi che la tua realizzazione di te arriva attraverso il racconto della tua vita come sta avvenendo oggi. Sei un grandissimo furbo e lo sai benissimo, con la fotina dei cani da far vedere in televisione e l’appello per la mamma che ha dei problemi fisici. Ti appelli a quell’affetto bellissimo che può essere dei cani e della tua mamma e io non lo metto in discussione. Ma ti auguro che da ragazzo immagine passi a ragazzo di sostanza”.
Di fronte ad una polemica così vera la Cuccarini ha proseguito con la sua scaletta come se nulla fosse (in questo confermando che la sparata di Diaco era decisamente imprevista). Il che è un po’ come ostinarsi a proporre programmi di plastilina come Un amico è così, senza ammettere che sono dei flop annunciati.
Le bugie in tv hanno le gambe corte, specie per conduttrici impermeabili che sono troppo legate alla propria poltrona per metterla (e mettersi) in discussione.