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Fabrizio Corona carabiniere in una fiction? Arriva la smentita

Scatena la reazione del sindacato della polizia Coisp la notizia che Corona vestirà in una fiction i panni di un carabiniere, ma c’è la smentita del diretto interessato

pubblicato 3 Gennaio 2012 aggiornato 5 Settembre 2020 00:41


Fabrizio Corona nei panni di un carabiniere in una prossima fiction tv? La notizia circola su internet da qualche giorno, diffusa dal cantante neomelodico nonché produttore della miniserie Enzo Di Napoli. Questo presunto prodotto sarebbe ancora in fase embrionale, ma ha già scatenato la reazione indignata del sindacato indipendente delle forze di polizia, il Coisp. Secondo Di Napoli Corona avrebbe accettato di interpretare il ruolo di uno dei protagonisti, un militare dell’Arma impegnato nella caccia ai colpevoli del delitto di Graziella Mansi.

“Una vita spezzata”, questo l’originale titolo scelto per la fiction, dovrebbe ripercorrere il caso di cronaca avvenuto ad Andria nel 2000 e vedrebbe la partecipazione di Corona. Che si trattasse di una trovata pubblicitaria di dubbio gusto, mirata soltanto a far parlare di questo fantomatico nuovo prodotto televisivo per il quale Mediaset sarebbe stata in trattativa, era un sospetto anche del segretario del Coisp Fabrizio Maccari, ma l’indignazione di fronte alla sola eventualità che l’ex paparazzo interpretasse un carabiniere era tale da spingerlo a diffondere un comunicato sulla questione:

Siamo certi che si tratta soltanto di una boutade natalizia, di un pesce d’aprile decisamente fuori stagione: in ogni caso annunciamo fin da ora il boicottaggio di quella rete televisiva che dovesse mandare in onda una fiction televisiva con protagonista il signor Fabrizio Corona, indegnamente nei panni di un Carabiniere. So bene che intervenire su questa vicenda realizza l’obiettivo degli organizzatori di questa balorda iniziativa, e cioè che se ne parli. Eppure risulta impossibile contenere l’indignazione di tutti gli uomini e le donne delle forze dell’ordine, che sono offesi e nauseati dal continuo svilimento mediatico di un lavoro difficile, faticoso, pericoloso, mai adeguatamente ripagato. […] Mettere una divisa addosso a questo personaggio, fosse anche per una festa di carnevale, sarebbe un atto di gravissimo e intollerabile vilipendio. L’autore di questa assurda sparata dovrebbe chiedere scusa alle Forze dell’Ordine, anche per il solo fatto di averla concepita.

Qualche ora fa, quando il comunicato del sindacato aveva ormai nobilitato il rumors rendendolo “notiziabile” è stato proprio Corona a definire tutto una “bufala”. Il pluri-inquisito smentisce di aver mai preso un accordo per questa fiction lasciando intendere di non avere alcuna intenzione di partecipare in ogni caso. Sospirone di sollievo collettivo.