Codacons contro Ballando con le Stelle 2012
Dubbi sui voti alti della giuria per Bobo Vieri e per Gianni Rivera.
Era evidente che Ballando con le stelle 2012 non avrebbe avuto vita facile: quando si va alla guerra, la guerra è totale e non si può cantar vittoria dopo una semplice battaglia (quella contro Baila!) e nemmeno dopo la prima vittoria del sabato sera. Perché dalla polemica sui compensi si passa alla polemica sull’operato della giuria. Diciamocelo: che Rivera fosse stato in qualche modo “favorito” (o almeno graziato) dalla giuria, l’ha dichiarato in effetti anche uno dei giurati, Ivan Zazzaroni («I miti non si bastonano»); e la performance di Bobo Vieri non è stata esattamente di quelle eccezionali. Così, il Codacons fa sapere che avrebbe ricevuto segnalazioni dai telespettatori.
E Carlo Rienzi fa sapere che si è appena agli inizi:
«I sospetti dei telespettatori riguardano proprio i due concorrenti al centro delle indiscrezioni sul cachet esagerato, i quali, stando alle denunce dei teleutenti, avrebbero ricevuto dalla giuria voti elevati nonostante le pessime esibizioni nella danza e performance inferiori rispetto a quelle degli altri concorrenti. Ora vogliamo sapere quale siano i compensi percepiti da Rivera e Vieri e a tale fine abbiamo presentato una apposita istanza di accesso alla Rai. Inoltre, visti i dubbi dei telespettatori sulla correttezza del voto espresso dalla giuria, chiediamo che un rappresentante del Codacons possa presenziare a tutte le puntate di Ballando con le stelle, come forma di garanzia ulteriore in favore dei teleutenti».
Sembra davvero una questione di lana caprina: è vero, nel programma c’è anche il televoto. Ed è vero che in certi casi i giurati sono sembrati troppo “buoni”. E’ anche vero che il giudizio di una giuria è soggettivo, così come le percezioni dei “teleutenti” che possono aver fatto segnalazioni. Ed è altrettanto vero che un programma in cui il televoto incide – dichiaratamente – per il solo 50%, non può far fuori subito i suoi pezzi da novanta.
Parte delle richieste del Codacons sembrano corrette (i compensi e la trasparenza); il resto (presenziare in trasmissione) sembra invece caccia alla pubblicità: come si possa valutar meglio in studio che in tv se la giuria “operi correttamente” è tutto da dimostrare.