Endemol passa di mano, Mediaset in minoranza
L’accordo per la ristrutturazione del debito raggiunto, i creditori prendono possesso della società.
Mediaset perde ufficialmente il controllo di Endemol. La società di produzione ha ufficializzato il raggiungimento dell’accordo per la ristrutturazione del debito, tecnicamente un’operazione con la quale le banche che vantano crediti si vedono “compensate” con l’assegnazione di azioni della società stessa. Nel 2007 Mediaset insieme a Goldman Sachs e Cyrte aveva rilevato Endemol per 2,6 miliardi di euro, ma dal 2008 sull’azienda pendeva un debito di 2,2 miliardi nei confronti di diverse banche. Ora i due terzi di questi soggetti ha raggiunto l’accordo per la conversione del debito che rimarrà comunque intorno ai 500 milioni di euro.
Nelle scorse settimane erano state rifiutate le offerte di Time Warner (e prima ancora di un fondo d’investimento che comprendeva Mediaset) per l’acquisto della società. Il colosso americano si era spinto ad offrire 1 miliardo, ma la richiesta è stata respinta al mittente.
In un comunicato congiunto il presidente di Endemol Marco Bassetti e il chief financial officer Just Spee esprimono “soddisfazione”:
Siamo molto soddisfatti che la maggioranza dei nostri creditori abbiano in linea di principio aderito ai termini commerciali della proposta di ristrutturazione in modo che il processo si possa avviare alla fase finale. Una soluzione che pone Endemol su solide basi finanziarie per il futuro è ora imminente
La sostanza è che i precedenti azionisti, compresa Mediaset, non sono stati in grado (e/o non hanno voluto) rimborsare il prestito e hanno preferito finire in minoranza e perdere il controllo della società in favore dei creditori. Con questa operazione il Biscione scende sotto al 10% pur rimanendo uno dei migliori clienti di Endemol grazie all’acquisto dei format. Complessivamente la decisione di rilevare la casa produttrice olandese si è rivelata, anche per cause esterne, un insuccesso già costato parecchio in termini economici a Mediaset che ora si dovrà limitare a comprare, non più “da se stessa”, il Grande Fratello.