Chuck, il finale, ed il rispetto dei fan da parte della Nbc
Sulla Nbc è andata in onda l’ultima puntata di Chuck, lo show che, in cinque anni, ha rischiato più volte di essere cancellato ma che è riuscito ad andare avanti anche grazie ai fan
Con la fine di “Chuck”, venerdì notte sulla Nbc, si chiude un altro telefilm che in cinque anni ha diviso gli ascolti ed i fan. Lo show spymedy (ovvero a metà tra lo spionistico e la comedy), infatti, negli anni ha visto calare inesorabilmente il numero di telespettatori -tanto da vedersi collocato, nell’ultima stagione, al venerdì sera, portando il finale a 4,2 milioni-, ma non la propria fanbase, da sempre molto forte e determinata a sostenere il telefilm.
“Chuck” ha rischiato di essere cancellato molte volte, in questi anni. Ne è una dimostrazione il fatto che Josh Schwartz e Chris Fedak, creatori dello show, spesso hanno chiuso le storyline prima di essere a conoscenza del rinnovo, vedendosi costretti spesso a riaprire le vicende dei protagonisti ed inventarsi nuove situazioni.
Anche questa, in fondo, è stata la forza della serie: la consapevolezza dei propri limiti e la voglia di chiudere lo show con un finale vero e proprio prima che la scure del network si abbattesse, lasciando un cliffhanger poco piacevole e deludente. Così, la serie ha saputo reinventarsi più volte, proponendo storie nuove e regalando guest star apprezzate dagli appassionati di sci-fi e non solo (tra queste, Linda Hamilton, Scott Bakula, Timothy Dalton e Carrie Ann-Moss).
Chuck 5, ultima stagione
Ai fan, però, è importato soprattutto seguire le avventure di Chuck, Sarah e Casey ( Zachary Levi, Yvonne Strahovski ed Adam Baldwin), che hanno dovuto affrontare non solo pericolosi criminali e terroristi, ma anche tagli al budget della produzione, elemento molto importante per una serie action di questo tipo.
E se “Chuck” è riuscito ad arrivare fino a cinque stagioni, con un finale che (non svelandovi nulla) farà versare qualche lacrima a molti e permetterà ad altrettanti di viaggiare con la fantasia oltre l’ultima scena, lo deve proprio ai fan, quelli tenaci che hanno fatto sentire la propria voce da tutto il mondo per salvare lo show.
Di fronte ai nuovi telefilm, viene da chiedersi se troveremo altre fanbase così potenti, capaci di smuovere le decisioni di un network e sorvolare sulle esigenze del proprio mercato. Come sempre, se una serie tv merita, attraverso l’empatia suscitata dai personaggi e l’originalità delle storie si possono ottenere risultati del genere, anche più eclatanti (il richiamo, ovviamente, è alla community di “Lost”).
Nell’attesa di trovare un’altra serie che possa raccogliere tanti ed agguerriti fan, pronti a difendere fino all’ultimo il proprio show del cuore (ci riusciranno quelli di “Fringe”?), va dato merito alla Nbc di aver deciso di rispettare quei pochi milioni -pochi almeno per le logiche della tv- che hanno seguito “Chuck” per cinque anni, regalando alla serie una quinta stagione composta da tredici episodi che potessero chiudere definitivamente la storia. Un accordo tra tv e fan che, ancora una volta, ci mostra come l’interazione del pubblico, se ben congeniata, possa rendere più umana la tv, al di là dei mercati.