Gianni Morandi contro i cantanti che snobbano il Festival di Sanremo. E contro i talenti di Amici?
A pochi giorni dall’inizio del Festival di Sanremo, Morandi critica i cantanti che hanno poca riconoscenza verso la kermesse
Gianni Morandi, in questi giorni che precedono il Festival di Sanremo 2012, sta rilasciando interviste a destra e manca. Leggendole, gli va riconosciuto il merito di essere spesso sincero e poco “cerchiobottista”, come invece sono alcuni suoi colleghi per i quali è sempre tutto bellissimo e sono sempre tutti bravissimi. Morandi dice quello che pensa, senza aver paura di inimicarsi qualcuno (la lunga carriera e i tanti traguardi raggiunti, forse, gli consentono di potersi esporre con tranquillità).
In un’intervista apparsa stamattina sul Secolo XIX, ad esempio, lancia dure critiche verso i cantanti che, una volta ottenuto il successo, snobbano la kermesse sanremese:
Ce ne sono tanti, e pensare che gli devono tutto. […] Bocelli, Pausini, Vasco che però qui si è preso degli schiaffi, Lucio Dalla
Quando gli viene fatto notare che però quest’anno Dalla è presente, lui sottolinea come non sia stato un gesto spontaneo del cantante, ma sia invece stato lo stesso Morandi a chiederglielo.
Il cantante prestato alla conduzione, fin da giovane un grande fan dell’evento, non capisce per quale motivo il Festival venga visto con sospetto dai “grandi”:
Ora Sanremo è internazionale. Quali sono le altre trasmissioni tv che ti danno tanta visibilità?
Quando il giornalista, probabilmente con ironia, risponde che anche i talent show come Amici danno molta visibilità, Morandi mette in dubbio il livello qualitativo del programma:
Non sono d’accordo, qui i cantanti vengono per fare il proprio mestiere. La De Filippi ospita dei ragazzi, ma quanti talenti veri ci sono?
E pensare che in tempi non sospetti l’abbiamo visto ospite della Sanguinaria in più occasioni, e la sigla di alcune edizioni di Amici è stata Uno su mille ce la fa, una delle più celebri canzoni di Morandi.
Nell’intervista si parla anche di Adriano Celentano, del fatto che ad inizio carriera Morandi sia stato contattato per entrare le famoso “clan” e di come invece poi le loro strade si siano divise. Il conduttore commenta anche il tira e molla delle ultime settimane con la Tv di Stato:
La Rai dovrebbe fidarsi di più, sono 50 anni che Celentano fa spettacolo e non ha mai fatto danni
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