Festival di Sanremo 2012 – Emma Marrone, Non è l’inferno dedicata a Napolitano. Ma è “la minaccia” di Amici

UPDATE: Interpellata sulla polemica di Pupo, che nella bozza del suo libro dava vincitrice di quest’anno Gemma Celeste – poi pare il riferimento sia stato cancellato per volontà della Rizzoli che non voleva attualizzarlo – Emma ha risposto:

“Anche l’anno scorso davano vincitori me e i Modà, che tra l’altro era la fusione di una ragazza che ha vinto un talent e una band nata dal web. E poi ha vinto il grande professor Vecchioni. Secondo me l’unico che ha azzeccato qualcosa l’anno scorso è Al Bano con Amanda è libera. La mia canzone di quest’anno, più che con Mario Monti, la identificherei con Napolitano, una persona di una grande coscienza, che quando parla ha un discorso che arriva anche alle persone normali, comuni”.

E Giletti ci sguazza:

“Emma, vede quante discussioni crea? Ora vi faccio vedere quant’è impegnata”.

Ecco riproposto l’rvm di Emma alla manifestazione delle donne, datata un anno fa, prima dello scorso Festival con tanto di slogan: “Io canto con la gola, non con le tette”. Lei dice di esserci tornata quest’anno, per impegno sociale e non per scelta politica, per “parlare con le sue ragazze”.

L’Arena 2012 – Emma Marrone presenta Non è l’inferno. Promozione ingiusta?





Emma rules, Emma comanda. Diceva il suo mentone Charlie Rapino nella sua edizione di Amici, la nona, quella che vide duettare al suo fianco Anna Oxa per il suo primo ritorno in tv. A quanto pare quella “minaccia” si è avverata. D’altronde, Emma Marrone poco più di un mesetto fa, su Twitter, aveva promesso che ci sarebbe stata lei a questo Festival e, che quindi, tutto sarebbe andato bene.

Un giornalista a sua volta vicino ad Amici, come Paolo Giordano, la voleva “cazzuta” anche quest’anno in sala stampa. E Emma ringraziava il boss degli agenti tv e della kermesse, Lucio Presta, contenta di essere una certezza per uno come lui. Va detto che ancora non era stato ufficializzato il cast.

Oggi l’Arena ripunta sul pronostico “Emma vincitrice”, che l’anno scorso non si avverò del tutto ma finì per regalare alla ragazza, nel suo secondo posto dietro Vecchioni, un’aurea mediatica senza precedenti. La stessa che quest’anno la ragazza sembra cavalcare, con l’esperienza di chi ormai padroneggia il meccanismo. Non a caso il suo brano di quest’anno, Non è l’inferno, comincia con l’inciso “Ho… dato la vita e il sangue per il mio paese e mi ritrovo a non tirare a fine mese”. Quando si dice, strappare facili consensi sul precariato ergendosi a cantante di denuncia sociale.

L’Arena, anche un anno fa pompava Emma Marrone

Poi qualcuno dovrebbe spiegare perché non è stata introdotta una moratoria contro la promozione iniqua di certi cantanti, anziché altri, prima del debutto del Festival. Bisognerebbe applicare le stesse regole della campagna elettorale, visto che non si spiega perché anche quest’anno la faccia di Emma debba campeggiare sul vidiwall con un commento banale sul caso Celentano:

“E’ una persona di grandissima cultura. Qualsiasi cosa farà sarà ben fatta”.

D’altronde, non stiamo parlando di Alessandra Amoroso, che a Sanremo partecipa rigorosamente come “assistente” del più debole, Valerio Scanu prima e Emma Marrone poi. Gli Amici di Maria sono un grande famiglia e devono aiutarsi. L’Amoroso è l’unica a non essere mai entrata in gara, vista un’ininterrotta leadership discografica che non ha bisogno della polemica ad arte.

Ricordiamo, infine, che nella serata internazionale di giovedì Emma duetterà con Gary Go sulle note di If Paradise is Half A Nice (Il paradiso) di Patty Pravo, scritta da Mogol-Battisti. Gary Go, a sua volta, è stato lanciato discograficamente da Charlie Rapino, lo stesso mentore di Emma. Emma comanda, dicevamo. Ma siamo sicuri che sia proprio lei a farlo?

Non è l’inferno – Il testo

Ho… dato la vita e il sangue per il mio paese
e mi ritrovo a non tirare a fine mese,
in mano a Dio le sue preghiere
Ho… giurato fede mentre diventavo padre
due guerre senza garanzia di ritornare,
solo medaglie per l’onore
Se qualcuno sente queste semplici parole,
parlo per tutte quelle povere persone che
ancora credono nel bene…
Se tu hai coscienza guidi e credi nel paese
dimmi cosa devo fare per pagarmi da mangiare,
per pagarmi dove stare,
dimmi che cosa devo fare
No, questo no, non è l’inferno,
ma non comprendo com’è possibile
pensare che sia più facile morire
No, non lo pretendo ma ho ancora il sogno
che tu mi ascolti e non rimangano parole
Ho… pensato a questo invito non per compassione
ma per guardarla in faccia e
farle assaporare un po’ di vino e un poco da mangiare
Se sapesse che fatica ho fatto per parlare con mio figlio
che a 30 anni teme il sogno di sposarsi
e la natura di diventare padre
Se sapesse quanto è difficile il pensiero
che per un giorno di lavoro
c’è che ha più diritti di chi ha creduto
nel paese del futuro
No, questo no, non è l’inferno,
ma non comprendo com’è possibile
pensare che sia più facile morire
No, non lo pretendo ma ho ancora il sogno
che tu mi ascolti e non rimangano parole,
Non rimangono parole…
Pensare che sia più facile morire
Io no, non lo pretendo
ma ho ancora il sogno
che non rimangano parole
Non rimangano parole
Non rimangano parole.

L\’Arena 2012 – Emma Marrone presenta Non è l\’inferno