Festival di Sanremo 2012 – conferenza stampa 17 febbraio: Mazzi “deluso” dalla Rai troppo critica. Stasera gli One Direction, domani Celentano. Morandi a Sanremo 2013? “Mah, io mi metto sull’attenti”
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Eccoci per seguire insieme la conferenza stampa per il Festival di Sanremo 2012 di venerdì 17 febbraio 2012. Si parte con la presentazione dei dati di ascolti: i picchi sono stati registrati alle 22:12 con oltre 15 milioni di telespettatori (duetto Morandi-Feliciano). Vi riportiamo le dichiarazioni di conduttori ed organizzatori della kermesse. Si inizia con i commenti sulla serata “W l’Italia” di ieri sera.
Mauro Mazza: “Fa impressione che Papaleo e Patti Smith abbiano fatto i picchi di share… Siamo soddisfatti della serata, con presenze straordinarie ed esibizioni quasi tutte straordinarie. Sì, ho detto quasi, gusti soggettivi… Un plauso va dato a Mazzi per questa impresa, che resterà negli annali della musica, ed alle imprese discografiche che hanno contributo a far arrivare gli artisti di ieri sera”.
Gianmarco Mazzi: “Prendo i ringraziamenti del direttore di Raiuno, era una serata molto ambiziosa e complicata. Non voglio prendermi tutti i meriti, perchè Gianni ha lavorato tantissimo nella costruzione di tutto il progetto di Sanremo e di questa serata faticosissima. Abbiamo avuto, noi che siamo amici da trent’anni, addirittura delle tensioni su questa serata. Ci abbiamo creduto perchè pensavamo fosse necessario fare una serata che fosse all’altezza della serata dell’anno scorso con Roberto Benigni. Il costo della serata è stato irrisorio per la Rai, la presenza degli artisti stranieri è costata alla Rai 98 mila euro, la differenza ce l’hanno messa le case discografiche, che mi sento di ringraziare, anche se ci sono stati dei momenti di strappo”.
Gianni Morandi: “E’ chiaro che parlare dopo aver visto gli ascolti di ieri sera è facile. Ci sono due motivi per cui sono felice di aver fatto questo festival: per la presenza di Celentano e per la serata di ieri sera. Ci siamo resi conto che la musica italiana è famosissima nel mondo. Gli artisti stranieri hanno indicato che le canzoni che avrebbero voluto cantare, tutti hanno guardato all’Italia con affetto. Quando Mazzi propose di fare questa serata pensavo sarebbe stato impossibile farli venire e fargli cantare una canzone in italiano senza che debbano promuovere nulla. Ci sono stati mesi di tensioni, ma anche la gioia di vedere quei numeri di ieri sera. Chissà quante volte verranno riproposti. Poi, il 16 è un giorno che mi porta fortuna: il 16 settembre la prima volta in tv, il 16 agosto la prima volta con una donna…”
IvanaMrazova : “E’ stata una serata bellissima, mi sono molto emozionata a vedere questi artisti stranieri”.
Sabiu: “Non ricordo di aver mai visto una cosa del genere, con tanti artisti in una sera sola, ed averla vissuta dal vivo. Aver sentito Patti Smith cantare ‘Impressioni di settembre’ è stato un grande momento.”
Via, quindi, alle domande della stampa. Pietro Spallone di Radio Interland Milano chiede a Morandi: se fosse stato un artista in gara, avrebbe accettato un duetto impegnativo come quello di ieri sera?
“Sanremo merita un impegno da parte di tutti, anche da parte di chi partecipa. Sono cinque giorni di spettacoli, devono essere sempre diversi. Sanremo non è più come venti/trent’anni fa, quando il cantante arrivava, cantava e se ne andava”.
Mazzi: “Ne avevamo parlato con gli artisti. Negli anni li abbiamo sovraccaricati di impegni, per dare varietà alle serata. Gli artisti quando realizzano la cosa sono molti contenti, perchè possono fare un’altra versione live”.
Rosario Arzeo di Radio Base ammette che la platea all’Ariston ha mostrato un po’ di stanchezza, così come il pubblico a casa è calato:
Morandi: “Beh, la gente a casa va a dormire! Noi abbiamo visto dei momenti in cui c’era molto entusiamo, avresti dovuto vedere la preparazione della serata, c’era la volonta di durare così’ tanto. Quelli sono momenti irripetibili.”
Mazzi: “Ma voi che siete di radio, perchè dovete entrare in questa filosofia degli ascolti? Basta! Parlate di radio, di musica…”.
Marzia Vaccino di Prima Radio evidenza come, complice il monopolio di Sony tra i concorrenti al Festival, la casa discografica “bidoni” spesso le radio blindando gli artisti. E chiede se l’anno prossimo saràil Festival della Sony (nel caso, dice, meglio restare a casa):
Morandi: “La Sony ha portato molti artisti, ma tanti sono finiti con la Sony dopo che li avevamo contattati”.
Mazzi: “Sono argomenti datati, le industrie musicali sono in difficoltà… Comunque oggi, al primo posto dopo artisti come Ramazzotti, ecc. ci sono i One direction. Abbiamo forzato la Sony, gli abbiamo chiesto se ce li portavano a Sanremo e questa sera verranno qua. Queste sono le case discografiche. Queste domande sono datate. Non è un problema nostro, è un problema dell’organizzazione della Rai.”
Monica Fusaro di Radio RKR chiede ad Ivanka, dopo aver sfatato l’enorme mistero del suo nome, cosa pensa del fatto che questo Festival non sia adattissimo alle donne (in riferimento anche allo spacco della Rodriguez):
Mazzi: “Non voglio rispondere al suo posto, ma lei c’è, la sua presenza è la conferma che il Festival è pieno di donne. Ci sono state la Canalis, la Rodriguez, ieri la Pellegrini, domani la Cucciari. Più di donne di così”.
Deliantoni di Qn (che si scusa per la domanda “datata”, che scatena l’applauso di qualcuno), chiede quanti voti sono arrivati ieri sera all’una ed un quarto di notte. Il dubbio è che a quell’ora ci sia più rischio di manipolazione dei call center…
“Quella fase della votazione viene tenuta a quell’ora per mantenere alto l’ascolto televisivo. Deve essere tutto concentrato in quel momento per avere coerenza, è sempre andato bene tutti gli anni questo meccanismo, nessuno si è mai lamentato”.
Ma chi è sveglio all’una ed un quarto è diverso da quello sveglio alle 21…
“Certo, ci sono anche persone diverse, magari anche chi è fan di un artista e rimane sveglio per votarlo. Parliamo sempre di milioni di telespettatori”.
Ferraris chiede a Mazzi delucidazioni sul suo futuro con la Rai, ma il direttore artistico rimanda le “novità” a domani. Si dice comunque molto soddisfatto del lavoro svolto in questi giorni, anche se si sarebbe aspettato maggiore sostegno dal resto dell’azienda (le uniche dichiarazioni in suo sostengo sono arrivate da Mazza).
Morandi lo tira su di morale: “Il tuo è un grandissimo merito, di ricostruzione del Festival, non è mai stato così al centro dell’attenzione come in questi quattro anno. Io ti farei un contratto di vent’anni”.
Un giornalista canadese chiede se Celentano si presenterà in sala stampa. “C’è una dichiarazione del Clan di ieri sera, su questo”, dice Mazzi.
Andrea Spinelli è dubbioso sull’apertura della serata di ieri:
“Visto che avete seguito le prove di questa serata speciale dalla mattina alla sera e avevate ben in testa il valore dei vari duetti, perché aprire con quello più debole che è stato un brutto biglietto da visita?”
Morandi risponde che c’è stata la necessità di D’Alessio, che l’ha chiamato dicendo che visto che dovevano cantare per il ripescaggio a mezzanotte inoltrata, hanno cercato di venir loro incontro spostando il duetto successivo. C’è stato un errore sulla partenza: doveva partire la Civello con “Io che non vivo”, ma è subentrato Shaggy. E si giustifica: “Fare una scaletta è difficilissimo”. Per Mazzi sono “movimenti banali che vengono fatti per motivi tecnici”.
Molendini ancora su Celentano: ci sarà un collegamento con lui stasera, anche solo dal suo albergo? Risposta negativa: Celentano torna domani sera.
Lo stesso giornalista chiede se non sia possibile accorciare la durata delle serate, eccessiva anche per chi ci deve lavorare in sala stampa. Morandi prima ringrazia i giornalisti, ammettendo che sono loro a puntare l’attenzione su Sanremo, e poi ammette che ieri sera si sono allungati un po’ troppo, ma non sembrava giusto mandare subito via gli artisti dopo le loro esibizioni.
Stasera saranno più brevi, ma poi elenca quello che ci sarà: le esibizioni di dodici cantanti, Sanremo Social, la Ferilli e Siani, gli One Direction, i ballerini di “Ballando con le stelle”… “Ma finiremo prima”, promette Morandi.
Conte di TgCom svela che secondo Dagospia Celentano avrebbe rifiutato un’intervista con Floris. Mazzi: “E’ una notizia priva di fondamento, perchè Floris dovrebbe esserci? E’ un programma di musica…”
Una giornalista di Diva e Donna chiede quanto sia costata la serata di ieri: per Morandi il costo è di un milione di euro, ma la Rai ha pagato 98 mila euro.
Terzo Festival per Morandi?
“Ho avuto de momenti in questi giorni in cui pensavo quanto fosse difficile… Però a me piace, anche se ci vorrebbe un volto nuovi, uno giovane… Comunque mi metto sull’attenti”.
Secondo Mazza, Celentano ha superato a volte il codice etico, quando ha chiesto la chiusura di Avvenire e Famiglia Cristiana e quando ha insultato Aldo Grasso.
Una giornalista rivela che Mazzi è anche comproprietario, secondo L’espresso, di una società dal nome Ram Multimedia che produce videoclip musicali anche di alcuni artisti presenti al Festival. C’è conflitto d’interesse?
“Non c’è nessun rapporto tra questa società, che c’era prima di Sanremo, e la Rai. Io faccio anche altro dopo Sanremo, e faccio un lavoro onesto.”
Poi sottolinea di non essere coinvolto, se non esternamente, con la società Arena Extra, per la quale ha aiutato a preparare eventi all’Arena di Verona. “Io sono solo un promotore culturale della mia città, il giornalista dell’Espresso poteva chiamarmi, mi ha cercato solo all’ultimo ed allora ho detto ‘Scrivete quello che avete trovato’. E non hanno trovato nulla”.
Si torna a parlare della serata di ieri, con la domanda di Radiolina Cagliari che chiede se ci sarà una compilation con i duetti della terza serata. Purtroppo, dice Mazzi, non si potrà fare questione di diritti.
Radio Galileo di Terni chiede a Morandi quando tornerà con canzoni inedite, o anche come concorrente al Festival:
“Sono in età pensionabile, non ci sto pensando”.
Per Ivana fare la conduttrice è stato difficile, ci sono tante ore di prove e lei non è abituata. Ma le è piaciuto. Si conclude così la conferenza stampa.