Miss Italia 2012 – Niente costume, Miss vestite
La decisione di Patrizia Mirigliani dopo le parole di Elsa Fornero: l’ondata moralizzatrice continua.
Miss Italia 2012: dimenticatevi il costume da bagno. L’ondata moralizzatrice del concorso (nell’immagine, uno scatto del 2007, l’anno dei “lati B”, di Silvia Battisti e del Loretta Goggi show) prosegue dopo la norma anti-foto nude (criticatissima e per nulla realistica) e dopo il decalogo anti-tatuaggi e piercing. Patrizia Mirigliani, infatti, ha avuto un’altra trovata:
«Le miss quest’anno sfileranno vestite»
Come prego? E’ uno scherzo? No, non lo è. E la Mirigliani spiega le sue motivazioni al Corriere della Sera:
«Sentire il ministro Fornero sui cattivi esempi che offre la televisione mi ha fatto molto riflettere su una cosa che sentivo da tempo. E sono arrivata alla conclusione che sia inutile e fuori contesto mostrare ragazze in costume da bagno per farle conoscere meglio agli spettatori. Non penso affatto di coprirle con un burqa. Dico soltanto che non è più il tempo e il modo».
Personalmente trovo molto più volgare, molto più “cattiva maestra” la televisione fatta male di un costume da bagno. Ma qui, la questione è un’altra: invece di porre fine a un concorso anacronistico lo si rende ancora più anacronistico. La sensazione pazzesca è che, dopo un periodo in cui si è sbracato su tutto, oggi si debba continuare a farlo ma senza darlo a vedere. Si ritornerà al si fa ma non si dice degli anni ’50.