Celentano: la censura a Servizio Pubblico?
Domani il molleggiato sarà ospite di Santoro, ma gli editori delle tv locali vogliono conoscerne in anticipo l’intervento.
Quello che Celentano ha ottenuto dalla Rai, non senza un tira e molla lungo ed estenuante, potrebbe non riuscire ad ottenerlo dalle tante tv locali che ritrasmettono Servizio Pubblico sul territorio nazionale. Sandro Parenzo, fra le altre cose proprietario di Telelombardia, ha dichiarato di voler conoscere in anticipo il contenuto dell’intervento del Molleggiato nella trasmissione di Santoro che dovrebbe andare in onda domani.
Il timore è il solito, le eventuali richieste danni e le querele da quanti potrebbero sentirsi offesi dalle parole del cantante/sociologo/ideologo. La richiesta è semplice: o il testo del suo intervento verrà vagliato in anticipo (e nel caso tagliato) oppure un soggetto terzo dovrà presentare una fideiussione bancaria in grado di garantire che in caso di procedimento giudiziario le tv locali non dovranno sborsare un euro.
Tutto chiaro, ma si tratta certamente di un bel bagno di realismo per Michele Santoro tanto geloso della “libertà” che sulla carta gli avrebbe concesso uscire dai soliti circuiti. La situazione è di stallo, bisognerà vedere cosa deciderà Celentano (e lo stesso Santoro) di fronte a questo diktat. Non dovessero ottemperare alla richiesta di Parenzo sarà inevitabile l’oscuramento da parte delle emittenti locali della parte di trasmissione con il molleggiato.
A quel punto rimarrà soltanto internet e tanti dubbi, anche etici, difficilmente risolvibili.