Home Fiction Troppo amore: su Raiuno tornano le Donne al bivio, ma senza la parte talk. Finale “addolcito” rispetto a quello del Roma Fiction Fest?

Troppo amore: su Raiuno tornano le Donne al bivio, ma senza la parte talk. Finale “addolcito” rispetto a quello del Roma Fiction Fest?

Troppo amore, il film-tv di Raiuno, riporta sulla prima rete nazionale il tema della violenza sulle donne sotto forma di fiction, come accadeva in Donne al bivio. Ed Andrea Palazzo della Lux Vide su Facebook nota: il finale è stato “addolcito”

pubblicato 27 Marzo 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 05:54


Ricordate il ciclo di film-tv “Donne al bivio”, andato in onda su Raiuno fino ad una decina di anni fa? Il ciclo “Mai per amore” partito questa sera sullo stesso canale con il film “Troppo amore” nasce con lo scopo di riportare sulla prima rete nazionale la stessa attenzione al mondo delle donne di quell’accoppiata film e talk show in seconda serata.

Ora, i tempi sono cambiati, e lo spazio e le risorse per l’approfondimento sembrano non esserci più (ma siamo sicuri che sia cosi? Il massimo a cui possiamo asprirare è una puntata di “Porta a porta” dedicata all’omicidio Cesaroni con “inserti” sui quattro film). Allora, ci resta solo un film, ben realizzato, scritto e recitato, a cui però viene data una doppia responsabilità: da una parte quella di rendere fiction una storia di cui, purtroppo, sono pieni i giornali; e quella di lanciare un messaggio oltre il racconto, stimolando nel pubblico quella riflessione che un approfondimento in studio avrebbe permesso.

Così, in “Troppo amore” la tematica dello stalking si insinua senza fretta, permettendo al telespettatore di accomodarsi in quella che sembra una storia d’amore come le altre e che si rivela un incubo per la protagonista (Antonia Liskova). Nel suo compito di “fiction civile”, il racconto si consegna ai comprirari, in primis la migliore amica (Chiara Mastalli) e la madre (Anna Melato), a cui spetta mostrare il comportamento da assumere di fronte ad episodi che possono coinvolgere dei propri conoscenti.

Troppo amore

Antonia Liskova hot in Troppo amore



“Troppo amore” è un film dedicato alle donne che sanno reagire: la figura femminile viene rappresentata non solo come vittima, ma anche come forza capace di prendere in mano la propria vita senza aspettare che siano altri a farlo: non è un caso che la famiglia di Livia sia composta da una madre ed una sorella che lavorano in una stazione di benzina ed in un bar, e non si poggino a nessuna figura maschile.

Il vero messaggio che “Troppo amore” vuole trasmettere, forse, è proprio questo: saranno passati i tempi delle “Donne al bivio”, non ci sarà più tempo di approfondire temi come lo stalking o altri che saranno presentati nelle prossime pellicole. Saranno cambiati i tempi, ma con essi sono cambiate le donne, che possono e devono reagire di fronte a storie di abuso come queste.

Quale che sia il messaggio, a fine film emerge un giallo: Andrea Palazzo, addetto all’ufficio stampa della Lux Vide, su Facebook nota un cambio di finale, diverso rispetto a quello proiettato al Roma Fiction Fest:

Andrea Palazzo

“Scusate cari colleghi giornalisti tv ma Mazza ha imposto cambio finale alla Mori (produttrice della fiction, ndr) ed alla Cavani (regista del film, ndr)? Al Roma Fiction Fest la Liskova veniva ammazzata da Poggio o me lo sono sognato?”

Troppo amoreIl finale trasmesso, lo ricordiamo, ha visto la protagonista a terra dopo l’ultima aggressione dello stalker, seguita dalla sovrimpressione che raccontava di come lui fosse finito in prigione e lei si fosse salvata. Un finale sicuramente più “dolce” di quello descritto da Palazzo.



Troppo amore, il film-tv di Mai per amore



Antonia Liskova hot in Troppo amore