L’Adoc invoca l’Agcom contro Amici: “Violata la normativa pro minori e sul buon costume”
Il numero dei Soliti Idioti che inneggiava alle droghe potrebbe causare danni a Maria De Filippi.
Avevamo già commentato la performance dei Solidi Idioti ad Amici, in cui – politicamente scorretto a parte – hanno in qualche modo inneggiato alla droga di fronte a un pubblico di ragazzini. Nei panni dei “bimbi fattoni”, Nicolò e Gigetto, hanno rivelato di parteggiare per Cannito, hanno dato a Vessicchio del fatto di crack e si sono lamentati perché volevano fumarsi una canna anche se gli assistenti di studio non glielo consentivano. E poi ancora:
“Perché noi per comprare il fumo dobbiamo andare in piazza, mentre mia madre per comprare gli psicofarmaci va in farmacia? Noi in gita dobbiamo andare a Quarto Oggiaro al museo della droga. Vogliamo fare degli acquisti nel negozietto del museo. Vogliamo venire ad Amici, uno si presenta in rapine, l’altro in disintossicazione. Noi andiamo al parco a prendere le siringhe usate, che alle rapine funzionano meglio della pistola perché, quando le vedono, ci danno subito il portafoglio. Il nostro miglior amico è la droga”.
Da River-Blog leggiamo la reazione dell’Adoc, l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, che chiede all’Agcom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, di prendere provvedimenti contro la trasmissione:
I Soliti Idioti ad Amici del 14 aprile 2012
“Nel corso del programma serale della trasmissione Amici dello scorso sabato 14 aprile è andato in onda un siparietto de ‘I soliti idioti’ durante il quale si è ironizzato pesantemente sulle droghe e sull’uso delle siringhe. Per Adoc è stato violata la normativa a tutela dei minori e del rispetto delle persone. Abbiamo segnalato al Comitato Tv e Minori e all’Agcom l’intervento de ‘I soliti idioti’ durante la puntata di sabato sera di Amici. Nell’occasione si è gravemente ironizzato, in modo assolutamente non appropriato e scorretto, sull’uso delle droghe e delle siringhe, violando, a nostro avviso, la normativa a tutela dei minori e l’art.21 della Costituzione, dove si afferma il divieto di tutti gli spettacoli contrari al buon costume. Lo ‘spettacolo’ è andato in onda alle 22.45, solo un quarto d’ora dopo la fine della fascia protetta ma, dato che questo tipo di programma è visto da telespettatori minorenni fino alla fine, quindi ben oltre la mezzanotte, non crediamo si possa considerare valido il termine orario della fascia protetta. Inoltre il programma non è contrassegnato né da un bollino giallo né rosso, per cui i minori possono vederlo anche con tranquillità”.
Chissà se arriverà una risposta da Maria De Filippi, che si trova per la prima volta nel mirino della censura per Amici e non per Uomini e donne. Personalmente ho trovato molto grave, e inusuale per una professionista simile, che lei assecondasse le battute dicendo “Bravi” e ridendoci su come se nulla fosse.