Francesco sceglie Teresanna. Ma a Uomini e donne Annalisa di Amici non c’entra (col) nulla
Alla fine il Leonardo Di Caprio della De Filippi ha voluto la sua vecchia fiamma.
Alla fine lo sapevano anche i muri: Francesco Monte ha scelto Teresanna Pugliese, dopo che lei, tronista l’anno scorso, aveva scartato lui. Ma quest’anno, vestita come sempre da gitana (allo scorso giro optò per un abito figlia dei fiori, quest’anno alla Jasmine) è tornata a riprenderselo. E così la deuteragonista Alessia, tacciata dal popolo della strada di essere troppo snob, si è ritrovata con un pugno di mosche in mano.
Il nome Teresanna, novella Cenerentola con più brufoli che vocaboli, potrebbe diventare un brand: non c’è nessuno, anche del pubblico medio-alto, che non la conosca. E’ l’eroina dei tempi moderni, l’Alessandra Pierelli del 2012 che però parte avvantaggiata, visto che al suo Costantino basta che il ciuffo sia in regola (e che al fratello più piccolo, identico, sia spianata la strada per fare i nuovi Angelucci).
La loro storia diluita in due stagioni conferma la trama orizzontale di Uomini e Donne, sapiente reality-soap che sfrutta i motivi del ritorno di fiamma per prolungare l’appeal delle sue storyline. Peccato che la passione più bruciante sia quella consumata in studio tra i due piccioncini – entrambi trending topic su Twitter – e la loro Cupido televisiva, Maria De Filippi, al momento degli abbracci finali.
Uomini e donne – Le foto della scelta di Francesco: Teresanna
Più che mamma, come ad Amici, qui il suo ruolo è ancora più pervasivo. Maria fa innamorare tutti i suoi tronisti e corteggiatori dell’idea dell’amore in televisione. Così le loro emozioni sceneggiate, con frasi standard del tipo “Voglio viverti fuori”, hanno il sapore della beata sottomissione, verso colei che ha dato loro un posto nel mondo, che facendoli innamorare li fa lavorare e riconoscere dalla gente.
La vera favola di Francesco e Teresanna è quella di due ragazzi che, amandosi, possono dire di esserci. Maria, invece, dovrebbe spiegarci che senso far passare Annalisa, al serale, per una cantante con un mondo interiore tutto suo, e poi usare le sue canzoni come colonna sonora di un amore di plastica. Dalla promozione allo stracciamento c’è una bella differenza.