Raccolta pubblicitaria: -8,3% nel primo trimestre per la tv
La crisi mette in crisi la raccolta pubblicitaria che cala in maniera significativa nei primi tre mesi del 2012.
Si apre male, anzi malissimo, il 2012 per la raccolta pubblicitaria dei media italiani. Grazie ad un mese di marzo che ha fatto segnare un netto -10% la media del primo trimestre si è attestata al -7,5% complessivo rispetto allo stesso periodo del 2011. In totale gli investimenti sono stati pari a 1,994 miliardi di euro su tutto il sistema dei media. Calo in proporzione identico per tv e giornali con un -8,3% (come ovvio per la tv si tratta di perdite più corpose in valore assoluto) e non bisogna dimenticare che lo scorso anno si era già chiuso con un -3,2%.
Il primo trimestre è di fatto ancora più negativo di quanto ci si attendesse: si ipotizzava un -5% per la tv (variazione che avrebbe portato gli investimenti a scendere sotto la soglia degli 8 miliardi di euro annui), ma per il momento la flessione potrebbe essere stata addirittura sottostimata dagli analisti.
Stanto ai dati Nielsen in controtendenza c’è soltanto Internet e il settore dell’Out of home tv con un +8,5% e un +11,6%, ma parliamo di spiccioli rispetto ai miliardi mossi dai giornali e soprattutto dalle tv. Anche Internet di fatto frena ed era stato auspicato una crescita più spiccata, ma le tv rischiano di lasciare sul terreno centinaia di milioni di euro di introiti in quello che può diventare l’anno buio della recessione con conseguenze gravi anche sulle prossime annate in assenza di una robusta inversione di tendenza.