Servizio Pubblico – Speciale «L’anno del Grillo»
Michele Santoro non è stato tenero con Beppe Grillo nel suo editoriale di giovedì 24 maggio. Ma dedica uno speciale del suo programma al fenomeno del Movimento.
Nel suo editoriale di giovedì scorso, Michele Santoro non è stato leggero con Beppe Grillo: il giornalista, che pure non ha mani negato la propria simpatia per il comico-politico, non ha gradito il suo attaccare tutti, indifferentemente (in maniera qualunquista, dire).
«Caro Beppe, tu dici che noi conduttori, come i politici, siamo tutti morti. Ma, sui tempi lunghi, ti assicuro che anche i comici lo saranno, è normale. Non è normale, invece, che i giornali di Berlusconi e gli amici di Bisignani ti applaudano tanto quando tu attacchi tutta la TV indifferentemente, ma tu hai bisogno di dire che siamo tutti uguali. Ne hai bisogno perché devi tenere i tuoi ragazzi lontani dalle telecamere e devi anche consentire al tuo piccolo fratello e socio Casaleggio di controllare bene la situazione, perché: “Movimento” va bene, ma non troppo».
Ciò non impedisce al giornalista – questo dovrebbero fare i giornalisti – di dedicare (in onda su Cielo, canale 26 del DTT e canale 126 di SKY) uno speciale di Servizio Pubblico, dal titolo L’anno del Grillo.
Il presupposto di partenza è quello che molti (politici, giornalisti) hanno provato a negare: «Grillo ha fatto il botto».
Servizio Pubblico proverà, domani sera, a raccontare questo botto.
E a rispondere ad una serie di domande.
«È la fine della Terza Repubblica? I partiti, travolti dalla sfiducia dei cittadini, sono davvero morti? Dalla crisi dei mercati, e dell’Europa, alle tensioni che attraversano il nostro Paese, quali sono i tormentoni con cui Grillo è riuscito a imporsi? Tra comizi, storie di italiani in difficoltà, nuove e vecchie paure che si affacciano all’orizzonte europeo, con “L’anno del Grillo” si arriva fino in Islanda – il primo paese a essere “fallito”, a seguito della crisi del 2008, e il primo a essersi rimesso in piedi – grazie al racconto che ne fa il documentario, in anteprima esclusiva per l’Italia, Payback time in Iceland».