Formula 1 – La Rai potrebbe (lasciar) perdere i diritti? SKY è pronta

E se la Rai perdesse anche la Formula1? Oh, d’accordo, si tratta “solo” gare di macchine. Ma sono gare di macchine che portano numeri, e finché tutti parlano del fatto che no, l’Auditel non è importante, ma poi basano qualsiasi decisione su quei numeri, allora sono gare di macchine che contano (sommando le 20 gare del Mondiale, si arriverà a spanne a 100-120 milioni nel dato “telespettatori in valore assoluto”).

Al momento, tuttavia, non c’è alcuna certezza a proposito della prossima stagione perché, per gradire, il contratto che la Rai ha stipulato con Bernie Ecclestone scade a fine 2012 e quel che si profila all’orizzonte non ha contorni definiti.

L’ultimo accordo da 5 anni (stipulato dunque nel 2007) prevedeva che il servizio pubblico versasse 35,1 milioni di euro il primo anno, con un aumento progressivo di due punti percentuali all’anno. Calcolatrice alla mano, fa 39,5 milioni di euro e spicci nel 2012. Una cifra che ha soddisfatto il patron della Formula1, che si è espresso in maniera favorevole anche relativamente al lavoro svolto dalla Rai. Ma ora che il contratto è in scadenza, Ecclestone vuole più soldi: 43,9 milioni di euro all’anno, per tre anni. E così, si profilerebbe la possibilità della doppia trasmissione su Rai e SKY. Solo che se il servizio pubblico non prenderà una decisione in fretta, sarà SKY ad aggiudicarsi la trasmissione dei Gran Premi (che, secondo i ben informati a La Stampa, potrebbe addirittura trasmettere su Cielo) e la Rai dovrebbe accontentarsi (potrebbe essere proprio questa la strategia di Viale Mazzini, in verità, per contenere ancora le spese) di acquistare una parte delle trasmissioni.

Foto | © TM News