Domenica In – Così è la vita – Lorella Cuccarini è grata a Mazza e dice “solo arrivederci”
Nell’ultima puntata di stagione la conduttrice più amata dagli italiani si congeda con umiltà.
“L’unica cosa che posso dirvi è arrivederci”. Si congeda così dal suo pubblico domenicale, al termine dell’ultima puntata annuale di Così è la vita, Lorella Cuccarini. Anche se risulta che lei e Giletti saranno entrambi confermati a Domenica In, Lorella preferisce sempre restare in punta di piedi e non dare per scontato nulla.
L’ex showgirl chiude una Domenica In più felice, sul profilo degli ascolti, che la precedente, anche se ad aiutarla è stata anche una concorrenza semi-inesistente. A dare al suo segmento un’identità più solida, rispetto all’anno passato, la direzione giornalistica della squadra di Daniel Toaff, la stessa che sovrintende a La vita in diretta e Le amiche del sabato. Lo stesso Toaff oggi ha assunto un volto per il pubblico del daytime, visto che l’hanno inquadrato insieme al direttore di RaiUno Mauro Mazza (difficilmente riconoscibile per via della barbetta incolta).
La Cuccarini ha ringraziato entrambi, in particolare il Direttore di RaiUno. Abbiamo visto che con l’arrivo di Leone Mazza sembra decidere sempre meno, ma su Lorella si è sempre speso personalmente, preferendola ad altre conduttrici e rientegrandola dopo il suo esilio nell’era Del Noce. Perciò la Cuccarini gli sarà sempre grata:
Domenica In – Così è la vita 2011/2012 ultima puntata. Con Daniel Toaff e Mauro Mazza
“Hai creduto tu nella forza di questo spazio domenicale”.
Così è la vita ha soddisfatto in pieno le due istanze della tv di stato, l’inevitabile occhio alla cronaca acchiappaudience e il filoclericalismo caro alla nuova Direzione generale Rai. Va dato atto, comunque a Lorella, di essersi piegata con buonsenso alle nuove logiche televisive, anche snaturando il suo primo amore per la spettacolo, ma restando sempre pulita e umana.
Oggi l’abbiamo vista commuoversi per un collegamento con un centro di Pescara per bambini emopatici, nato grazie a Trenta ore per la vita. E’ solo una delle iniziative benefiche in cui la Cuccarini si è sempre spesa in prima persona, evitando ogni retorica con grande umiltà.
Anche se il suo programma avrà spesso strappato qualche sbadiglio specie al pubblico giovane, una professionista come lei – che anche alle critiche e alle difficoltà, a differenza di altri, si è sempre rapportata con sincera classe ed educazione – merita cento di queste riconferme.