Cda Rai, i palinsesti e il destino di Rai 2
Nell’indecisione più assoluta, un cda a mandato scaduto approverà i palinsesti autunnali.
Il cda Rai si riunirà oggi per deliberare, finalmente, sui palinsesti autunnali. A mandato sostanzialmente scaduto. Questa, forse, la questione più clamorosa: in tutti questi mesi i tira e molla politici hanno di fatto impedito qualsiasi modifica della governance e ora il nuovo cda che prima o poi dovrà pur insediarsi si troverà a fare i conti con decisioni stagionali prese da altri (a meno di clamorose conferme in blocco, naturalmente).
Il nodo dei tagli è stato più volte analizzato da queste parti. Ma oltre ai tagli, resta una questione mica da ridere – una questione che forse in altri tempi avrebbe fatto gridare allo scandalo e parlare di piano di smantellamento del servizio pubblico, ma che oggi, invece, non va più di moda – che potrebbe segnare pesantemente il futuro di una delle reti Rai, per la precisione Rai 2, già martoriata e col palinsesto farcito di telefilm.
Dopo la guerra su Andrea Vianello al giovedì sera, la questione è stata archiviata, a quanto pare. E anche il nome di Monica Maggioni, che era spuntato ad un certo punto, sarebbe tramontato. Così come quelli di Giovanni Minoli – sebbene alcuni lo diano ancora in corsa – e di Antonello Piroso.
E allora? E allora il direttore di Rai 2, Pasquale D’Alessandro minaccia di dimettersi, forse addirittura oggi stesso. Scarsi ascolti e incertezza stanno stimolando la decisione.