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Russia – Italia, nonostante il calcioscommesse

La diretta della Rai segue l’amichevole della nazionale. A bordocampo, Giancarlo Abete evita di rispondere direttamente alle domande sullo scandalo

pubblicato 1 Giugno 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 04:21


Nel clima di caccia alle streghe generato dallo “scandalo” calcioscommesse, la Rai trasmette Russia – Italia, amichevole in avvicinamento agli Europei 2012 e, inevitabilmente, il presidente della Federcalcio Giancarlo Abete si trova a dover parlare della questione con Amedeo Goria a fargli domande a bordocampo.

Oggi l’allenatore degli Azzurri Cesare Prandelli, esasperato dal clima che accompagna la nazionale di calcio italiana, ha provocato in conferenza stampa:

«Se ci dicessero che per il bene del calcio la Nazionale non deve andare agli Europei non sarebbe un problema. Per quanto mi riguarda non sarebbe un problema. Ci sono cose che reputo più importanti. Non mi piacciono le crociate, mi piacciono i confronti e non le prese di posizione senza pensare alle conseguenze. Vorrei parlare solo di calcio ma quello che sta succedendo ci impone qualcosa di diverso».

Una provocazione già respinta dal Ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, che ha invitato gli Azzurri ad andare e a «giocare bene».

Abete ha evitato di rispondere direttamente a domande – peraltro morbide – sulla vicenda. La Rai, dal canto suo, non va oltre il racconto che viene già fatto dai media sul tema: l’unico sussulto di Abete si ha quando gli si fa notare che questo mondo del calcio è «nauseabondo». Lui afferma: «Bisogna evitare le generalizzazioni».

E il servizio pubblico deve fare i conti con il fatto che gli europei li deve ben trasmettere, che vorrebbe anche fare cronaca ma che, fino a prova contraria, sussiste – per i calciatori come per tutti gli altri – la presunzione di innocenza: la tv, insomma, non sa come parlare della vicenda. Anche perché, per parlarne, dovrebbe fare un approfondimento che mal si concilia con la trasmissione di una partita di calcio, e anche fare del sano giornalismo. Chiedendosi, per esempio, come sia possibile che dopo le parole di Buffon, che lamenta la fuga di notizie, oggi sia uscita un’informativa sul suo conto, anche se il portiere della nazionale non è nemmeno indagato.

Ma la tv pubblica, in questo momento, non è in grado di approfondire un bel niente. Figuriamoci un tema che genera così tanto “tifo” come il calcio(scommesse).