Gerardo Pulli, perché il mondo va a rotoli? Domani su TvBlog e RealityShow Blogosfere
Il vincitore di Amici a tutto campo in un’intervista.
Come immaginerete partivo su Gerardo Pulli piuttosto critico, dopo avergli dato del tamagotchi di Amici, del ribelle da rvm, del cantante stonato. Però, devo ammetterlo, per tutto l’anno non mi ha mai lasciato indifferente e ci ho intravisto subito un potenziale.
Siccome confrontarsi con chi ti spiazza è la sfida più stimolante, ho voluto intervistare Gerardo non tanto per ricredermi, quanto per capirlo meglio. Non è detto che ci sia riuscito, visto che il Pullismo resta un grande enigma televisivo, ma le dichiarazioni che leggerete domattina, sia su TvBlog.it che su Realityshow.blogosfere.it, sono le perle del Gerardo-pensiero emerse in quarantacinque minuti di incontro con la stampa. Circa un’ora di pensieri sparsi, di dichiarazioni a sfondo sociale ed esistenziale, di riflessioni ingenue per sua stessa ammissione, ma a loro modo singolari.
Più teen filosofo della porta accanto, che spensierato idolo delle ragazzine, Gerardo non congettura su televoti e fanpage perché va pochissimo su Internet e non ha l’ossessione dei social network, che alla lunga trova deleteri.
E’ molto critico sul concetto di facile popolarità, sembra indifferente alla logica dell’autografo e del “sei bellissimo”, pur piacendo alle fan anche per il suo aspetto fisico. Anziché messaggiare tutto il tempo strimpella la chitarra, solo in un angolo. Poi inizia a psicanalizzare noi giornalisti, ci interroga su cosa abbiamo capito della sua musica, ci chiede di ascoltare i suoi pezzi in tempo reale per riceverne un parere.
Non vuole duettare con Valeria solo perché stanno insieme. Si è ricreduto sulla televisione “se ti dà l’opportunità di farti ascoltare come ad Amici”, ma se i talk diventano superficiali allora preferisce la radio. Sembra dica frasi fatte, ma se proprio si vuole criticarlo sono quelle di un “ragazzo qualunque” (con capacità di scrittura comunque superiori alla media), più che del mainstream televisivo.
Gerardo Pulli è uno che si fa le domande più contorte e cerca di trovare una sua risposta, con l’aiuto di Nietzsche anche se ha solo la licenza media. Ad esempio, perché il mondo va a rotoli? Ci scioglierà il dilemma dei Tropici domani, su TvBlog e Realityshow.blogosfere.it