Home Serie Tv In treatment italiano su Sky, Castellitto al posto di Nanni Moretti?

In treatment italiano su Sky, Castellitto al posto di Nanni Moretti?

Tra gli addetti ai lavori il progetto di una versione italiana di In treatment è nell’aria da circa tre anni. Stiamo parlando della pregevolissima serie psicanalitica HBO, al cui adattamento sta lavorando la società di produzione WildSide, fondata da Lorenzo Mieli (già boss Wilder che ha creato Boris oltre che ad della FremantleMedia Italia), Saverio

pubblicato 22 Giugno 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 03:56

Tra gli addetti ai lavori il progetto di una versione italiana di In treatment è nell’aria da circa tre anni. Stiamo parlando della pregevolissima serie psicanalitica HBO, al cui adattamento sta lavorando la società di produzione WildSide, fondata da Lorenzo Mieli (già boss Wilder che ha creato Boris oltre che ad della FremantleMedia Italia), Saverio Costanzo, Mario Gianani, Fausto Brizzi e Marco Martani.

Per interpretare il Dr. Weston all’italiana, raccogliendo un’eredità ingombrante quale quella del pluripremiato d’oltreoceano Gabriel Byrne, si era inizialmente fatto il nome di Nanni Moretti. A rincorrerlo a lungo è stato Carlo Freccero, il primo che si è interessato al progetto confidando di produrre “In treatment Ita” sulla sua telefilmica Rai4 (che pure ha un budget ristretto).

Invece, stando a un’agenzia Asca, ora sarebbe più accreditato per il ruolo Sergio Castellitto (non più in Rai, ma su Sky). Una scelta decisamente azzeccata, vista la necessità di un attore dal profilo alto, anche cinematografico. Castellitto, in televisione, si è sempre speso per fiction di livello come Il cane sciolto, Padre Pio e O’ professore, tra le altre.

Foto | © TM News

Ricordiamo che In Treatment è incentrato su un psicoterapeuta alle prese con le sedute settimanali dei suoi pazienti (dal lunedì al giovedì), per un ciclo di nove settimane. La peculiarità è quella che vede lo stesso psicoterapeuta in terapia al venerdì da un suo superiore – di sesso femminile – ormai in pensione.

La serie, ispirata a una sceneggiatura israeliana, è stata chiusa negli Usa alla terza stagione. Quest’ultima, andata in onda nel 2010, è ancora inedita in Italia (dove le prime due stagioni sono state trasmesse dal canale di Sky Cult).