Mtv Days 2012: pochi talent e molte idee per rinnovare la rete, mentre la Rafanelli sogna Sanremo
Dalla conferenza di chiusura degli Mtv Days arrivano indiscrezioni sul futuro della rete.
“Gli Mtv Days dovrebbero esserci tutti i giorni, 24 ore su 24″ ne è convinta Angela Rafanelli, conduttrice degli Mtv Days 2012 insieme a Marracash e Ensi.
Parla davvero tanto la fanciulla in gonna de Le Iene, rispolverata per la due giorni di musica targata Mtv. Il momento che le rimarrà nel cuore? L’intervista ad Emma Marrone che confessa di aver votato all’ultimo Festival di Sanremo (sì, i colpevoli sono stati migliaia, ma ora almeno abbiamo un nome).
E a proposito di Sanremo, la Rafanelli spiega la ragione del suo entusiasmo verso gli Mtv Days rivelandoci che fin da piccola ha sempre sognato di condurre il Festival, e che la due giorni musicale di Mtv in qualche modo la rimanda all’atmosfera della rassegna sanremese. Direi per il target, soprattutto.
Ma anche se Fabio Fazio volesse farci un pensierino, è giusto avvisarlo che non avrà vita facile: Gian Paolo Tagliavia, amministratore delegato di Mtv Italia, accena a qualche non meglio precisato progetto futuro con la iena Rafanelli durante la conferenza stampa conclusiva degli Mtv Days:
“Angela non ha fatto solo un ritorno mordi e fuggi su questa rete, stiamo lavorando e abbiamo moltissime nuove idee anche se è ancora presto per parlarne”.
Idee nuove quindi, ma niente restyling di programmi già visti in onda negli anni passati e che ancora mancano ai tanti che sono cresciuti guardandoli (tra cui la sottoscritta). Niente più Trl, niente più Select o Mtv on The Beach. Perchè? Perchè, come ci spiega sempre l’ad dell’Mtv nostrana:
Questa rete ha la condanna al cambiamento. A tutti quelli che rimpiangono la vecchia Mtv rispondo che già l’aggettivo vecchia spiega perchè quei format non siano più in onda. E’ la fine di un’era e ci si deve adattare: noi preferiamo pensare a cosa sarà, piuttosto di soffermarci su quello che è stato.
E subito dopo Luca De Gennaro, direttore di Mtv Italia, rincara la dose:
“Mtv non è una rete per nostalgici. Successi come Ginnaste e Mtv Spit ci fanno capire che stiamo andando nella direzione giusta”.
Ma una rete così giovane e aperta al cambiamento che rapporto ha con gli artisti usciti dai talent show (da sempre molto apprezzati dal pubblico davvero ggggiovane)? A quanto ci dice Luca De Gennaro:
Non c’è alcun bisogno di fare distinzioni. Un artista ci interessa se ha talento, la partecipazione a un talent show non influenza assolutamente le nostre scelte.
Beh, non le influenzerà ma su 21 artisti previsti agli Mtv Days di quest’anno (contando anche quelli che si sono esibiti durante la serata inaugurale del 28 giugno che non è andata in onda) solo due provengono da talent show (Emma e Marco Mengoni, ad essere precisi). Un caso? Fate vobis…