Gordon Ramsay a Maranello: scende in pista, firma autografi e mangia (senza insultare nessuno almeno per una volta)
Gordon Ramsay, cuoco reso celebre in Italia da Real Time, ha visitato lo stabilimento Ferrari di Maranello, accolto da richieste di autografi e applausi.
Niente parolacce, insulti o sfuriate: i cuochi della Ferrari sono stati promossi da Gordon Ramsay, il celebre cuoco scozzese diventato ormai un personaggio celeberrimo anche in Italia, grazie a Real Time. Ramsay, appassionato del Cavallino da anni, è andato in visita a Maranello, dove – prima di pranzo – ha avuto modo di osservare il lavoro dei tecnici Ferrari.
L’appuntamento più atteso, però, non era negli uffici o nelle aree produttive, ma nella cucina del Il Podio, il ristorante aziendale dove Ramsay ha potuto gustare le tradizionali tagliatelle alla bolognese. Il giudizio del vulcanico chef britannico è stato atteso ma gradito: “Delicious”, ha detto, prima di essere sommerso da applausi e richieste di autografo.
Dopodiché, Ramsay (che in Italia ha anche aperto un locale nel Chianti, a Castelnuovo Berardenga), ha visitato anche l’Atelier, dove accompagnato dall’amministratore delegato Amedeo Felisa ha potuto ammirare la F12berlinetta, ultima nata del Cavallino, giudicata dal buon Gordon come “una macchina sexy e fantastica”.
E ci mancherebbe altro, visto che poi Ramsay ha addirittura provato l’ebbrezza dei 740 cavalli della dodici cilindri, sul circuito di Fiorano, insieme con il collaudatore Raffaele de Simone.
Intervistato più tardi dal Ferrari Official Magazine, Ramsay ha commentato:
Dal momento in cui entri in macchina, così come in azienda, al momento in cui esci hai in mente una sola parola: perfezione. Intendo perfezione al 100%, è davvero incredibile.
Intanto in Inghilterra già tremano: hanno paura che Alessandro Borghese decida di andare a visitare lo stabilimento della McLaren…