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Il G8, la Rai, la Diaz e il film: si può trasmettere dal 2014

Dopo le sentenze di Cassazione, si chiede a gran voce che la Rai trasmetta il film. Ma non si può fino al 2014

pubblicato 8 Luglio 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 03:33

Le sentenze di Cassazione che hanno confermato in via definitiva le condanne ai vertici della polizia per i fatti della scuola Diaz durante il G8 di Genova ci mostrano, ancora una volta, che siamo un paese strano. Un paese che si ricorda a sprazzi del proprio passato remoto e in maniera schizofrenica di quello recente. Un paese che aspetta disperatamente qualche verità giudiziaria quando ci sarebbe da tener conto delle verità di giustizia sociale. In questa stranezza, appare davvero singolare che solamente oggi, undici anni dopo, ci sia chi ammette quel che fu fatto in quei drammatici giorni a Genova.

Siamo anche un paese che ama follemente la polemica ad ogni costo: e infatti, in questi giorni di recupero della memoria storica di quel 2001 che cambiò il mondo (senza che nella maggior parte dei casi ci si preoccupi delle responsabilità politiche di quelle giornate di sangue nel capoluogo ligure), ecco che parte il mantra contro la Rai che, si dice in giro, non vorrebbe trasmettere Diaz.

Prontamente, arriva da Viale Mazzini una smentita con precisazione. Una smentita che disinnesca la polemica e che rimanda l’appuntamento per mere e logiche questioni di diritti del film. Ecco come comincia la nota:

La Rai ha negoziato l’accordo per l’acquisto dei diritti Tv della pellicola cinematografica Diaz, ma il contratto non e’ stato ancora firmato per i consueti tempi tecnici e procedurali. La prassi commerciale prevede, per i film usciti in sala, un periodo di sfruttamento per i diritti home video e pay tv che consentono la trasmissione nella TV free dopo 24 mesi dall’uscita nelle sale cinematografiche.


Dopodiché, un paio di righe che si potrebbero anche leggere come invito alla produzione del film:

La Rai quindi, salvo riduzione delle finestre temporali per i vari sfruttamenti che il produttore volesse determinare, potrà trasmettere il film dai primi mesi del 2014.

E allora, per favore, segniamocela tutti – persone attente e impegnate, indignati dell’ultim’ora, attivisti del click e del commento aggressivo – quella data. Primi mesi del 2014. Fino ad allora è inutile chiedere che la Rai trasmetta Diaz. Oppure, si potrebbe chiedere alla Fandango di concedere la messa in onda anticipata. In quel caso, anche vista l’estrema attualità della pellicola, la Rai non avrebbe scuse.

Foto © TM News

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