Paesaggi itineranti, su Rai 5 un viaggio in Lombardia dedicato ai giovani
Su Rai 5 Paesaggi itineranti, cinque puntate n cui tre giovani scoprono la Lombardia seguendo i suoi quattro fiumi più importanti
Un viaggio in Lombardia, seguendo il corso dei suoi fiumi più importanti: l’Oglio, il Serio, il Lambro ed il Ticino. E’ questa la basa di “Paesaggi itineranti”, il nuovo programma di Rai 5 in onda da oggi a venerdì, alle 19:15.
Scopo della trasmissione (nata dal Visibilia festival l’anno scorso) è quella di far conoscere le bellezze lombarde attraverso un punto di giovane, curioso ma mai banale. Per questo il programma, realizzato in collaborazione con l’associazione Italia Nostra, la Scuola di Cinema e Televisione della Fondazione Milano e la Fondazione Cariplo, ha come protagonisti tre ragazzi, alla (ri)scoperta della Lombardia.
Davide Cogni e Giacomo Zanni accompagneranno la studentessa in soggiorno Erasmus Stéphanie Magnin Vella a conoscere meglio il territorio lombardo, proponendo i luoghi e le attività proposte sul territorio puntando da un lato sulla missione culturale del programma e dell’altro sull’intrattenimento.
“Con Paesaggi Itineranti”, ha detto Luigi Santambrogio, Presidente di Italia Nostra Lombardia, “la nostra Associazione intende avvicinare nuovo pubblico, in particolare le giovani generazioni, al paesaggio e ai luoghi di cultura con un approccio innovativo, come occasione di conoscenza del territorio lombardo e ‘iniziazione’ all’osservazione e al rispetto di quanto ci offre. Una duplice opportunità, per i luoghi meno conosciuti di emergere e per i giovani di scoprire quanto di bello e meno bello, di buono e di ‘adrenalinico’ si può trovare nella nostra regione”.
“La globalizzazione”, ha aggiunto Massimo Ferrario, direttore di Rai 5, “ha un po’ adombrato la dimensione locale, generando la diffusione di ‘non luoghi’ nei quali le relazioni umane sono sempre più difficoltose. Il recupero di un’attenzione verso la dimensione locale può contribuire ad avviare un processo virtuoso, capace anche di accrescere la qualità delle relazioni umane”.
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