Denver: strage alla prima di Batman. Il killer irrompe nelle all news
Durante la prima di The Dark Night Rises (Il cavaliere oscuro, il ritorno), almeno un uomo con una maschera simile al cattivo del film ha lanciato fumogeni e poi sparato.
Aggiornamento delle 12.54: fermato dalla polizia, il killer non ha opposto alcuna resistenza. La CNN ha diffuso online un video con l’intervista a un testimone oculare. E’ interessante notare come le televisioni e i media online italiani diano ampio risalto alla questione della “maschera” da Bane che avrebbe indossato il killer. Particolare che viene, invece, relegato a una marginalità da parte dell’informazione che proviene dagli States (vedi CNN, per esempio)
Aggiornamento delle 12.11: rispetto alle prime ricostruzioni, ci sono delle variazioni. Una nuova versione fornita dalla polizia parla di un unico killer (mascherato come Bane? Questa è una questione che deve essere ancora confermata), ventiquattrenne, che avrebbe agito da solo, e che aveva con sé due pistole e un fucile. Il ragazzo avrebbe ucciso quattordici persone in tutto: dieci sono morte dentro la sala cinematografica, quattro hanno perso la vita in ospedale. Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, in molti hanno pensato che gli spari provenissero dal film.
Una sparatoria al centro commerciale di Aurora, Denver, durante la prima di Batman irrompe nelle all news di tutto il mondo, incluse quelle italiane. Uno o due killer mascherati avrebbero aperto il fuoco sugli spettatori del film: si parla di 12, 14 o addirittura 20 morti e di un bilancio di feriti che cresce di minuto in minuto.
In questo momento l’FBI sta considerando l’ipotesi di elevare il livello di sicurezza nazionale dopo la sparatoria. Uno degli uomini ritenuto responsabile della strage sarebbe stato mascherato come il “cattivo” del film: secondo le prime ricostruzioni, avrebbe utilizzato dei lacrimogeni e dei fumogeni e poi avrebbe aperto il fuoco sul pubblico del cinema; la notizia è stata lanciata per prima da una radio locale e il flusso frenetico delle informazioni fa sì che le all news debbano, ovviamente, rincorrere i cambiamenti delle versioni.