Napoli prima e dopo, Pupo tratta bene Scanu dopo le malelingue su Sanremo
Nella serata-evento di RaiUno i due rivali del Festival 2010 mettono da parte le polemiche.
A volte si ricredono. Un’altra storia di “volemose bene” è andata in onda pochi minuti fa su RaiUno. Al centro il consueto appuntamento con la celebrazione della musica partenopea nell’evento Napoli prima e dopo.
Quest’anno alla conduzione c’è Pupo, che si è trovato a presentare sul palco il suo “nemico” Valerio Scanu. Tra i due era in corso un querelle in merito alla vittoria dell’ex Amico di Maria nell’edizione 2010 del Festival. A far scoppiare la polemica delle dichiarazioni al vetriolo, rilasciate da Pupo a Panorama alla vigilia di quest’ultima edizione:
“Nel 2010 sono stato vittima di un’ingiustizia pazzesca. La mia canzone Italia amore mio, cantata con Emanuele Filiberto e Luca Canonici, aveva stravinto, lo sanno tutti. Poi, a un quarto d’ora dalla fine, come per magia, tutta Italia s’è messa a votare per Valerio Scanu. Un trionfo scippato. La Guardia di finanza sta ancora indagando”.
A smentire prontamente il tutto, dichiarandone la totale infondatezza, l’avvocato di Scanu Paola Castiglione, che pur non avendo mai proceduto con una querela per diffamazione di Pupo – come erroneamente divulgato da taluni – ne ha severamente contestato le affermazioni in difesa del suo assistito.
| Foto dalla Fan Page ufficiale di Valerio Scanu
A pochi mesi da quel polverone, i due si sono ritrovati stasera sul palco facendo finta di nulla. In particolare Pupo ha presentato Scanu, alle prese con un grande classico come Tu sì ‘na cosa grande, limitandosi a sottolinearne “la grande sensibilità da giovane artista”.
Trattasi di esempio di professionalità o, semplicemente, di ipocrisia?