James Holmes, la strage di Denver e il caso dell’estate servito. Ma chi manderà in onda Bowling For Columbine?
Identificato il killer, i media italiani continuano a ricamare sul film di Batman. Prepariamoci all’ondata di programmi di approfondimento.
James Eagan Holmes: questo è il nome integrale del killer di Denver, il ragazzo di 24 anni che ha seminato il panico alla premiere di Batman nel cinema di Aurora, compiendo una strage che ha addirittura fatto bloccare la campagna elettorale di Barack Obama. Secondo la Reuters, il giovane avrebbe anche trasformato il proprio appartamento in una specie di polveriera, con esplosivo, al punto che le forze speciali di polizia hanno dovuto evacuare il vicinato e mettere in sicurezza la zona. L’evento è stato così shockante che stupisce quasi esistano poche documentazioni video amatoriali come quella caricata da 13shantyltoledo. Un video su Youtube che racconta molto più di mille servizi di tg.
Tredici anni fa, a Littleton, poco meno di 17 miglia da Aurora, il Massacro della Columbine High School: due studenti aprirono il fuoco e uccisero dodici compagni e un’insegnante. Il che pone una serie di interrogativi clamorosi, di parallelismi che la tv – siamo pronti a scommettere, anche quella che ha sempre ignorato lavori come Bowling For Columbine, tentativi di chiarir bene quanto conti l’industria delle armi negli States e quanto sia ascrivibile a problema sociale e politico, questo genere di eventi. – cercherà di riempire sicuramente con una serie di punti esclamativi. Ma come lo farà? Male? Bene?
Non si può fare a meno di notare che il flusso di notizie delle all news italiche – mica solo la tv, anche e soprattutto il web – continuava ad insistere sul fatto che il killer fosse vestito come Bane, il cattivo di Batman – per la cronaca, la premiere parigina è stata cancellata –, mentre a leggere le fonti americane non viene fatto nessun riferimento del genere, riducendo il tutto a una mera illazione tutta italiota. Addirittura, l’Ansa chiama Holmes “il Joker”, citando “indiscrezioni” secondo le quali avrebbe gridato, appunto, «Sono il Joker» alla polizia. L’indiscrezione la pubblica The Hollywood Goossip. E tutto questo è relegato alle all news. Cosa succederà, quando arriverà in mano ai programmi di approfondimento?
E’ giusto chiederselo con un po’ di terrore. Perché è il momento di aspettarsi di tutto: ricostruzioni, plastici, psicologi, testimonianze, tentativi di capire che, in realtà, non sono affatto tentativi di capire ma scavi pruriginosi nel magma di una notizia che presto smetterà di essere cronaca e breaking news e verrà dimenticata, macinata, triturata.
Non prima di essere passata attraverso un po’ di infotainment e un paio di prime serate.
Intanto, se qualcuno mandasse in onda Bowling For Columbine per “stare sul pezzo” farebbe sicuramente un ottimo servizio pubblico.