Le bizze del digitale: in Dalmazia si vede la Rai invece della tv croata
In Dalmazia e sull’arcipelago di Zara i cittadini croati non possono vedere i programmi del proprio Paese, a causa del segnale italiano troppo potente
Lo switch-off sarà anche terminato, eppure il digitale terrestre continua a dare problemi. Non solo in Italia, ma addirittura oltre i confini nazionali. Come riporta oggi Il Piccolo, quotidiano triestino, in Dalmazia, e soprattutto nella Contea di Ragusa e della Narenta, i telespettatori croati non riescono più a vedere i programmi del proprio Paese, visto che i due canali della tv pubblica, ma anche le reti private Nova Tv e Rtl, sono stati soppiantati dalle televisioni italiane. Un problema che si presenta anche nell’arcipelago di Zara.
Il motivo? Il posizionamento dei ripetitori italiani, visto che, come riporta in un comunicato l’azienda pubblica Ripetitori e Collegamenti, da parte italiana sono stati messi
“unilateralmente in funzione alcuni rispetitori, notificando in un secondo tempo le frequenze, ma solo a livello regionale. Quindi non si sono armonizzate le frequenze in ambito statale e internazionale, il che ha portato a una specie di anarchia con il segnale analogico e la stessa cosa ha riguardato quello digitale”.
In altre parole, i cittadini dalmati sono costretti a rinunciare ai programmi croati, completamente oscurati da quelli del nostro Paese, nonostante le spese sostenute per l’acquisto del decoder del digitale terrestre.
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Un rimedio potrebbe essere quello di potenziare il segnale dei trasmettitori situati nelle zone orientali dell’Adriatico, arrivando così a oscurare le trasmissioni italiane. Per ora, comunque, una soluzione definitiva non è stata ancora trovata, ma la speranza è che possa essere raggiunta in tempi brevi. Anche perché il problema riguarda, oltre al segnale televisivo, anche quello radiofonico.