Miss Italia 2012, sul costume Fabrizio Frizzi dice: «A me andava bene anche il due pezzi»
La Mirigliani conferma la svolta, con una mise molto più castigata del solito.
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14 agosto 2012: Fabrizio Frizzi interviene, in un’intervista rilasciata a il Giornale, sulla questione del costume per le concorrenti di Miss Italia.
«Io non sono un moralista e sono in parte d’accordo con i fan [che in alcuni casi protestano per l’ondata moralista, ndr]: a me il due pezzi, ovviamente in un contesto di eleganza, andava benissimo. Patrizia ha fatto questa scelta sulla scorta degli incitamenti della ministra Fornero, e della neopresidente Rai Tarantola, riguardo il buon esempio che la Rai deve dare. Sul quale concordo. Ma questo è un concorso di bellezza: bisogna che, pur evitando la morbosità, la figura fisica delle ragazze sia messa in risalto. Studieremo una soluzione elegante che lo consenta. Il costume intero potrebbe essere una citazione retrò alla Marilyn, visto che c’è l’anniversario della morte. Insomma, una soluzione si trova…»
Può darsi, per carità, che la soluzione si trovi. Ma al sottoscritto sembra piuttosto che, come sottolinea argutamente un commentatore di TvBlog, tutto questo sia un colossale fraintendimento delle questioni, molto più ampie, che riguardano il corpo delle donne. Ecco cosa scrive il nostro lettore
Che tristezza vedere fraintese così atrocemente – da Mirigliani, dalla Rai, dai commentatori dei blog – le questioni relative al corpo delle donne… Moralismo, bacchettonismo, islamismo, una confusione colossale alla Lorenzo di Avanzi…
Miss Italia 2012: costume intero, niente bikini
Miss Italia 2012 – Patrizia Mirigliani è stata (quasi) di parola. Certo, quando aveva annunciato che le miss non avrebbero sfilato in costume da bagno, si pensava tutti a qualcosa di più castigato: vestiti, vestiti accollati, pantaloni, gonne lunge e via.
Invece, la notizia è che le Miss non sfileranno più in bikini (come Valentina Cammarota, una delle miss del 2011 che vedete nell’immagine TM News) ma indosseranno solamente il costume intero. Stando a quel che ha spiegato la patron dell’evento, dovrebbe essere un costume con un taglio poco sgambato e molto simile a quello delle dive anni ’50:
Con questa tipologia di costume ci riferiamo alla bellezza classica e a quella degli anni ’50, dei miti femminili, che ancora oggi ricordiamo e prendiamo ad esempio. E’ un lavoro realizzato tutto al femminile, con la responsabile dei quadri moda del programma Simona Cagnoni e con la costumista Maria Baiocco».
La citazione per gli anni ’50 fa un po’ sorridere visto che all’epoca dell’annuncio le Miss saranno vestite ci chiedevamo, proprio su queste pagine, se saremmo tornati presto al si fa ma non si dice di 60 anni fa. Non è così, evidentemente. E la frase
«Le miss quest’anno sfileranno vestite»
che la Mirigliani pronunciò dopo aver letto le esternazioni sui cattivi esempi televisivi del Ministro Elsa Fornero (e in pieno clima farfallina-di-Belen) non andava presa letteralmente.
Tant’è, dopo la svolta moralista (ma non troppo: sempre di costume si tratta), ci sarà anche quella ecologista, ma soltanto da Miss Italia 2013 in avanti:
«Sto già pensando per il prossimo anno ad un tessuto eco-compatibile per sollecitare le mie ragazze a indirizzarsi verso il tema dell’ecologia.