L’infedele torna stasera: Gad Lerner ospita le inchieste di Gianluigi Nuzzi
La stagione 2012-2013 del programma di approfondimento di Lerner si arricchisce delle inchieste di Nuzzi.
20.30: Gad Lerner si presenta con questo nuovo look al collegamento con il TgLa7 di Mentana, per annunciare la partenza della nuova stagione del suo programma.
L’infedele. Con Gad Lerner e Gianluigi Nuzzi
L’Infedele ricomincia questa sera, lunedì 3 settembre 2012, su La7, in prima serata alle 21.10. Il programma di approfondimento è condotto, come al solito, da Gad Lerner.
Ospiti in studio: Federica Radice Fossati (coautrice dell’ultima intervista a Carlo Maria Martini), Adriano Prosperi (storico dell’inquisizione, professore alla Normale di Pisa), Antonio Socci (giornalista e scrittore), Angela Ambrogetti (teologa), Gianni Vattimo (filosofo e deputato europeo dell’Italia dei Valori), Michele Prospero (docente di Filosofia del Diritto alla Sapienza di Roma), Lodovico Festa (giornalista di Tempi e de Il Giornale).
Questa sera, per la puntata d’esordio, la trasmissione si occupa dei Misteri dei palazzi romani e tenterà di raccontare le ultime vicende che riguardano il Papa e Giorgio Napolitano.
Sul suo blog, Lerner, con un po’ della sua consueta ironia tagliente, annuncia così il ritorno:
«Torna L’Infedele alle 21,10 su La7 e scusateci se non vi parleremo di Beppe Grillo».
Poi prosegue:
Dedichiamo a Carlo Maria Martini e al suo messaggio profetico la nostra prima copertina. Lo ricorderemo prima di addentrarci con Gianluigi Nuzzi negli intrighi della Curia Vaticana. Due visioni davvero stridenti della Chiesa. Quali effetti susciteranno fra i cristiani del nostro tempo?
Nella seconda parte della trasmissione tratteremo l’aspra contesa scatenata intorno al palazzo del Quirinale.
Il blog di Lerner anticipa la novità del programma: Gianluigi Nuzzi, che stasera propone un ritratto del maggiordomo del Vaticano («traditore o testimone scomodo?», si chiede Gad Lerner nel promo), nel corso della stagione, si occuperà di una serie di inchieste.
Si parlerà, poi, di Giorgio Napolitano:
«C’è davvero l’insidia di una nuova destra sovversiva e reazionaria, magari mascherata da falsa sinistra, come sostengono Bersani e “L’Unità”? O si tratta invece dell’ennesima lacerazione interna della cosiddetta “società civile” orientata a sinistra?»
Il pianista iraniano Ramin Bahrami sarà in studio ad accompagnare, con il suo pianoforte, il dibattito in corso: già ospite in studio dell’Infedele – è figlio di un oppositore al regime degli ayatollah in Iran che fu ucciso in carcere –, quest’anno dà il via ad un ciclo, Bach infedele, rivisitando il compositore con variazioni contemporanee, insieme ad altri pianisti: Sonig Tchakerian, Avi Avital, Pietro De Maria, Edoardo Catemari