Inter condannata per lo spionaggio? Sky Sport 24 sceglie l’immagine di Vieri con Doni
La curiosa scelta di Sky Sport 24 nel dare la notizia della condanna al risarcimento da 1 milioni di euro per l’Inter in favore di Vieri, spiato illegalmente.
All’indomani della seconda giornata di Serie A, con la pausa per gli impegni della Nazionale che incombe mettendo un freno al circo legato al calcio giocato ed il calciomercato ormai alle spalle, non c’è molto di cui parlare per Sky Sport 24. Il canale d’informazione sportiva di Sky, vero “must” per tutti gli addicted pallonari, stava però incredibilmente bucando una notizia non da poco: la sentenza che stabilisce un risarcimento da 1 milione di euro in favore di Cristian Vieri.
Chi deve pagare questa bella cifra all’ex attaccante, oggi 39enne? La risposta è semplice: l’Inter. La società nerazzurra è colpevole di aver dato il via ad operazioni di dossieraggio e spionaggio ai danni del giocatore, all’epoca dei fatti tesserato per l’Inter, sfruttando una struttura deviata interna alla Telecom controllata da Tronchetti Provera. L’attività, che oltre a violare la privacy di Vieri sarebbe vietata dal codice di giustizia sportiva (ma sulla questione è intervenuta la prescrizione), è stata svolta all’epoca anche a danni di arbitri (Massimo De Santis su tutti) e dirigenti sportivi “rivali”, compreso Luciano Moggi.
Sky Sport 24 sceglie di non dare la notizia con un servizio. Così per raccontare che una società di calcio è stata condannata a risarcire 1 milioni di euro (a fronte di una richiesta record da 9 milioni fatta dagli avvocati di Vieri), per una pratica vietata ed illegale, ci si affida alla lettura di tre righe da parte della conduttrice di turno Sara Benci mentre scorrono “immagini di repertorio” del calciatore. La conduttrice usa il condizionale per parlare delle pratiche di spionaggio (quanta prudenza, nonostante la sentenza già pronunciata), ma sono soprattutto le immagini scelte a lasciare molto perplessi.
Vieri ha giocato dal 1999 al 2005 con i nerazzurri disputando 144 partite e segnando la bellezza di 103 gol, eppure dagli sterminati archivi di Sky cosa viene fuori? Il calciatore in tribuna a Bergamo con al fianco Melissa Satta e Cristiano Doni. Il ex capitano dell’Atalanta pesantemente coinvolto nelle inchieste del calcioscommesse.
Dietrologia? Di certo appare curioso che in una vicenda nella quale ci sono dei colpevoli (l’Inter, i suoi dirigenti dell’epoca, la Telecom) e una vittima (Vieri) si scelgano proprio delle immagini in cui la suddetta vittima è di fianco ad un ex calciatore identificato dall’autorità giudiziaria sportiva ed ordinaria, così come dall’intera opinione pubblica, un “corrotto”.
Il conduttore di fianco alla Benci, Sandro Sabatini, sottolinea quell’immagine nominando Doni (che non c’entra nulla con la vicenda in oggetto): “quella invece era la precedente gestione dell’Atalanta, perché in tribuna c’erano Cristiano Doni, Vieri quando giocava all’Atalanta e l’ex fidanzata Melissa Satta“.
A che pro? Perché associare Vieri a Doni?
Io proprio non riesco a spiegarmelo, anche perché Sandro Sabatini ha ricoperto dal 1994 al 2001 il ruolo di “capo ufficio stampa dell’Inter“. Da ex dipendente della società nerazzurra dovrebbe sapere bene quali immagini (e personaggi) sono pertinenti quando si dà questa notizia.