Antonella Clerici: «Starò più attenta d’ora in poi», «ho la coscienza a posto».
La conduttrice, intervistata dal Corriere della Sera, difende il proprio operato e si dice dispiaciuta per l’accaduto.
Antonella Clerici, intervistata dal Corriere della Sera a proposito di Ti lascio una canzone e delle critiche che sono state mosse al programma anche da TvBlog (citato nel pezzo da Maria Volpe e definito “di parte” su Twitter dalla stessa conduttrice), dice:
«Quel che è successo mi ha ferito molto. Non mi ha fatto certo piacere veder piangere una bambina. Starò ancora più attenta d’ora in poi, parlerò ancora di più con i bambini e con i genitori, spiegando loro che si tratta di un gioco e che se c’è un bimbo troppo emotivo, devo saperlo per evitare episodi come quelli di sabato»
Poi, prosegue a proposito delle critiche.
«Io posso accettare – da esperti veri e non da sconosciuti – una critica che apra il dibattito sui programmi con bambini protagonisti».
Ecco, la moratoria sui programmi con bambini sarebbe cosa buona e giusta (e qui, su TvBlog, non lo diciamo certo da oggi): i bambini sono bambini, e come tali devono essere trattati.
Quanto alle critiche: a volte è più azzeccata la critica di un semplice telespettatore rispetto a quella di un grande critico. Non è detto che valga per forza il principio dell’auctoritas e dell’ipse dixit.
Quindi, la Clerici parla di sé:
«Io ho la coscienza a posto: sabato ho calmato la piccola e l’ho portata fuori. Non sono un mostro. Con la mia storia professionale, a quasi 50 anni, mamma di una bambina, non si può mettere in discussione la mia serietà professionale. Io difendo i miei bambini, me li coccolo. A loro ripeto sempre: è uno spettacolo, divertiamoci e impariamo qualcosa».
La cosa non ha impedito alla piccola di sabato sera di scoppiare in lacrime. Diciamo che l’idea del talent per bimbi non è proprio azzeccata, ecco.