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Ti lascio una canzone: erano lacrime di gioia! Ci siamo sbagliati tutti

Ti lascio una canzone: erano lacrime di gioia, quelle che ha versato Caterina Zampieri nella puntata di sabato scorso?

pubblicato 18 Settembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 01:45

Oggi L’Arena di Verona pubblica un virgolettato che contiene la versione dei fatti della piccola Caterina Zampieri, la bimba che è scoppiata in lacrime durante la seconda puntata di Ti lascio una canzone:

Non ho mica pianto perché mi hanno dato un 7, ma perché il maestro, per la prima volta e davanti a tutti, mi ha detto che sono stata brava e ho fatto tutto giusto.

Quando abbiamo visto le immagini in onda (e anche rivedendole oggi) abbiamo pensato, invece, che si trattasse di un pianto di enorme dispiacere. Perché? Ecco i motivi:

  • la Clerici, dopo che ha visto piangere la bambina, la difende maternamentedicendole che è stata bravissima.
  • Antonella Clerici dice: “I bambini che piangono io non li voglio vedere”.
  • Pupo, mentre Massimiliano Pani accarezza con dolcezza il volto della bambina, dice: “Nemmeno io voglio vedere bambini che piangono”
  • Pupo propone una spiegazione psicopedagogica e dice: “Lei tra mezz’ora non avrà più niente” (ma in realtà la bambina ha pianto e tre giorni dopo ancora si ricorda delle lacrime di gioia).
  • Dopo minuti di polemiche, che non hanno causato il pianto di gioia, Antonella Clerici dice: “Siccome non la voglio vedere piangere la porto via”
  • Antonella Clerici, dopo aver portato via la bambina, sente il bisogno di giustificare il pianto dicendo che: “I bambini sono emotivi e anche se uno gli dà nove hanno questo tipo di reazione”.
  • Perché nessuno (bambini e/o adulti) ha tranquillizzato Antonella Clerici facendole sapere che la bambina aveva pianto di gioia (tanto che la stessa conduttrice nell’intervista a Il Corriere della Sera ha detto, con estrema sensibilità: “Quel che è successo mi ha ferito molto. Non mi ha fatto certo piacere veder piangere una bambina.”).

Insomma: in una realtà televisiva che a volte viene accusata di sfruttare situazioni precostruite e di campare di sentimenti finti, non può che far piacere al pubblico vedere sentimenti veri, specie se nati da belle sensazioni. Ben vengano, allora, le lacrime di gioia di una bambina soddisfatta per il complimento ricevuto dal proprio maestro.

Meglio così, ci siamo sbagliati tutti: si è sbagliato Lord Lucas e Tvblog a criticare; si è sbagliato Roberto Cenci a polemizzare; si è sbagliata Antonella Clerici, preoccupandosi oltremodo; si è sbagliato Pupo che ha dovuto spiegare, a questo punto senza motivo, la situazione puntando sulla lezione psicopedagogica. Meglio così: meglio sbagliare e ammettere di aver sbagliato, che vedere una bambina piangere in televisione per delle critiche ricevute dopo una performance.