Alberto Angela torna a viaggiare con Ulisse – Il piacere della scoperta e inaugura questa sera alle 21.05 su RaiTre il ‘nuovo’ ciclo con una puntata a dir poco ‘cosmica’. Per il debutto, infatti, Angela e il suo team vanno alla scoperta de “Il sorriso della Luna”, come recita il titolo dell’appuntamento di stasera. E come nella migliore tradizione della ditta Angela & Figli si cerca di dare risposte semplici, ma narrativamente coinvolgenti, a domande apparentemente banali che in realtà ‘smuovono un universo’: “Come mai la luna sta lassù e come è nata? Quali influssi ha sul nostro pianeta? Cosa c’è ‘dietro’, nell’altro lato che nessuno vede qui dalla Terra?”. Beh, all’ultima domanda hanno provato a rispondere anche i Pink Floyd…
Il viaggio di Ulisse per l’autunno 2012, quindi, parte stasera da ‘the dark side of the Moon’ per attraversare, come d’abitudine, il tempo e lo spazio, oltre che i meandri della mente, nelle otto tappe previste per questa edizione. Giusto per avere un assaggio di quel che ci aspetta nelle prossime settimane, basti sapere che Angela si inoltrerà nella mente degli animali, per esplorarne facoltà cognitive e di linguaggio, raccontandoci le storie di Caesar, il cane ‘parlante’, dell’otaria Rio, che snocciola numeri e alfabeto, e dello scimpanzé Panbanisha, capace di conversare con gli umani anche se a livelli basic (e che, a nostro avviso, non sfigurerebbe affatto in molti programmi nostrani…).
Ma uno dei grandi amori di Alberto Angela resta la Roma Antica (come ricorda anche la magistrale imitazione che Neri Marcoré realizzò per L’Ottavo nano…): immancabile, dunque, una puntatina nella Roma di Nerone, prima di trasferirci nella Ville Lumière, Parigi, per scoprirne tutte le sue bellezze. Beh, visto che ci troviamo, lo proponiamo anche noi un piccolo viaggio nel tempo, col video di una delle ‘esplorazioni’ dell’Angela/Marcorè (anno 2001 d.C).
Ma torniamo ai nostri tempi: nell’anno delle Olimpiadi di Londra, Ulisse pensa bene di fare dareuno sguardo ai centri di ricerca legati al mondo dello sport, e alle nuove tecniche di preparazione degli atleti, sempre più scientifiche e supportare anche da materiali tecnici all’avanguardia. Per non perdere il contatto con la storia antica e con le gesta dei grandi condottieri si ricostruisce, poi, la guerra tra l’impero persiano e la Grecia. La computer graphic ci riporta nel Vicino Oriente di 2500 anni fa per assistere a combattimenti degni dei migliori kolossal fantasy. Quindi spazio alla polizia scientifica: no, Angela non ha deciso di aprirsi alla cronaca nera (se non quella ‘freddissima’ di qualche migliaio di anni fa), piuttosto illustra come le indagini scientifiche aiutano la ricerca storica. Infine si esplora la Rift Valley, l’immensa spaccatura che attraversa il continente africano, alla scoperta dell’Africa ‘visivamente’, storicamente e culturalmente più sorprendente. Intanto vi diamo un assaggio della puntata di questa sera.
Fatto il rapido excursus sugli argomenti clou delle otto puntate dell’edizione 2012, emerge chiaramente – una volta di più – la cifra narrativa di Ulisse – Il Piacere della Scoperta, denunciata fin nelle presentazioni stampa: “Alberto Angela, che conduce il programma, si reca ogni volta in un diverso luogo (un museo, un sito archeologico, un ambiente naturale) per raccontare attraverso i reperti, gli ambienti, i documenti, storie molto diverse”.
E in effetti il ‘vero’ viaggio di Angela & Co. è quello che li porta ad attraversare i generi tv e fictional: di settimana in settimana si passa, infatti, dal racconto fantascientifico al classico documentario scientifico, dal ‘Come è fatto’ all’indagine simil crime procedurale, dal diario di viaggio all’esplorazione avventurosa. Una varietà che però mantiene il classico approccio alla Quark, in stile Que sais-je?; uno schema che di fondo si ripete negli anni ma con tutta la ‘freschezza’ dell’aggancio narrativo alla contemporaneità, che permette di riproporre edizione dopo edizione gli stessi contenuti – talvolta in replica, più spesso rieditati per l’occasione – senza per questo risultare stantii. Del resto è proprio questo il segreto della longevità dei format targati Angela & Figli, il ‘piacere della ripetizione’, tipica delle narrazioni seriali, unita al ‘piacere della scoperta’, che ha sempre il suo fascino. Un bel binomio.