STARE IN TV, OGGI: abbiamo riguardato le Stelle, riguardiamo i Viziati
Sui giornali migliori, d’ogni parte, è in corso un riesame serio e a volte raccapricciante sulla realtà del nostro Paese, sulla scia delle responsabilità della Casta politica ma anche della diffusa irresponsabilità di noi Elettori che abbiamo fatto ben poco o niente per evitare la Gravità di una situazione generale, una situazione che non deve
Sui giornali migliori, d’ogni parte, è in corso un riesame serio e a volte raccapricciante sulla realtà del nostro Paese, sulla scia delle responsabilità della Casta politica ma anche della diffusa irresponsabilità di noi Elettori che abbiamo fatto ben poco o niente per evitare la Gravità di una situazione generale, una situazione che non deve sfuggirci di mano, altrimenti saranno guai seri.
Se non sapremo arrivare alle elezioni, e a buoni risultati elettorali (servono poteri efficienti e rigorosi), i guai moltiplicheranno. E, siccome le televisioni sono tutte legate a carri scricchiolanti di partiti che non stanno troppo bene e di dirigenti scarsamente illuminati, e capaci, i guai potrebbero accrescersi in relazione a scelte ancora una volta sbagliate fatte e imposti di poteri non all’altezza.
Credo che manchi da molto tempo una riflessione sul ruolo che le televisioni hanno avuto nella Crisi che ci avvolge come un mostro di fantascienza (si veda “Prometheus” di Ridley Scott).
I critici raccontano storielle. I docenti di comunicazione riepigolano storie lacunose delle emittenti, trasudanti scontri o competizioni su nomine e irrilevanti risse nei talk o sulla qualità delle fiction.
I giornali si divertono a raccontare di gaffes e di movimenti dietro le quinte, allo scopo di delegittimare questa o quella televisione a seconda del gruppo mediatico di cui fanno parte. E così via.
Di fronte a un stato Agonizzante delle cose televisive , o giù di lì, forse vale la pena riconsiderare ciò che negli ultimi vent’anni hanno fatto le tv.
Parlo per una valutazione che faccio alla vigilia del ritorno in onda delle mie “Stelle in fiamme” da martedì 9 ottobre alle 19.30 su Rai Storia.
Un primo ritorno era avvenuto già tra luglio e agosto; adesso arriva la ulteriore replica che consente un doppio confronto: fra i prodotti e i personaggi delle tv che ci circondano e quelli delle epoche del grande cinema e del grande spettacolo.
In questo senso, per passare dal grande spettacolo alla tv e ai suoi prodotti, sarebbe utile secondo continuare l’offerta.
Gli ultimi vent’anni televisivi sono presentati per quanto è possibile dalle tre serie di “Viziati”, numerose puntate di un programma che ebbe un grande successo, e che racconta i vizi tanti e le virtù (non poche) che la Rai ha messo in scena.
Era una serie nata partendo dal famoso giudizio di Popper- “tv cattiva maestra”- per usarlo, andare avanti, e dire che a volte rivedendo i programmi a distanza del tempo avanza qualcosa di insospettato: che la tv, come ad esempio nel caso di “Viziati” la Rai, può essere un’ottima fonte per capire meglio il presente.
Sarebbe bello se Rai3 – che trasmise le tre serie- rimandasse in onda “Viziati” che facevano alti ascolti e suscitarono un interessanti reazioni. Coraggio, Antonio Di Bella.
La proposta non costa nulla, e non aspira alle prime serate, spesso il regno della Agonia.
Italo Moscati