Fabrizio Corona a Domenica Live con Alessio Vinci. Ma la riabilitazione era iniziata a Verissimo
Il programma di Alessio Vinci ci fa passare una giornata col paparazzo che avrebbe cambiato vita.
Fabrizio Corona a Domenica Live
Non c’è niente da fare: in qualche modo, Alessio Vinci deve legare la sua carriera televisiva a Fabrizio Corona. E così, dopo la celeberrima puntata di Matrix in cui Corona si fece male alla mano per la rabbia (prontamente richiamata con un rvm), eccolo di nuovo ospite del giornalista a Domenica Live (che, stando a quanto si dice, è decisamente agli sgoccioli).
Fabrizio Corona e il fratello Federico a Verissimo
L’imperdibile (almeno, negli intenti di Vinci) intervista ha come filo conduttore il fatto che Corona ha cambiato vita.
E Domenica Live ce lo vuole proprio dimostrare, facendoci addirittura vivere Una giornata con Corona.
Il “paparazzo” (che ora ci viene mostrato come un giovine imprenditore, un po’ testa calda) si gode anche la telefonata con Gabriella Corona, la mamma. Che, fra le altre cose, dice anche:
«Si sta curando, prende medicinali che lo tengono tranquillo. […] Sta crescendo, finalmente».
Vinci sottolinea che
«Fabrizio l’uomo duro si sta commuovendo»
e invita la regia a stringere sugli occhi per mostrar le lacrime. Insomma, l’ex conduttore di Matrix ha deciso di farsi ricordare così, come uno che, come se niente fosse, ci mostra il percorso di rehab in diretta di Fabrizio Corona. Un percorso che tutti avrebbero il diritto di fare su Canale 5 la domenica pomerigggio, a questo punto. E siccome non c’è limite al peggio, prima ci tocca la celebrazione machista con l’rvm “Tutte le donne di Corona”.
Poi c’è il filmino del matrimonio con Nina Moric.
Si parla di donne, c’è la pubblicità e alla fine si parla di politica.
Ed ecco la “bomba” (consentitemi le virgolette):
«Nei prossimi vent’anni mi piacerebbe diventare Presidente del consiglio».
Parte RVM, se non altro simpatico, con vox populi sull’eventualità che Corona faccia davvero una lista politica. RVM che mi strappa almeno un sorriso quando un signore dice all’intervistatore-promoter della finta lista Corona: «Io sono comunista».
Vinci insiste con il popolo del web cui vengono proposti sondaggi d’ogni genere.
Poi arriva la proposta di Metamorfosi, un film. Su Corona, sul cambiamento, su non si capisce bene cosa. E il paparazzo si trasforma in una specie di guru alla Osho che parla di felicità e di problemi.
Infine, ecco il rapporto fra Fabrizio e il padre che non c’è più. Vinci chiosa:
«E’ quasi un’ora che ti intervisto e solo adesso ho sentito il cambiamento»
Il grave è che è quasi un’ora che lo intervista. Che si parla di ricerca interiore. Che attraverso Corona Vinci ci “insegna” l’horror vacui (e ce lo fa provare, anche). Poi, per finire l’intervista, si parla del film della vita di Corona. E lui chiosa:
«Non può che finire con una morte tragica»
Il pacchetto rehab-mitizzazione-riabilitazione è servito.