Home Celebrity now, Selvaggia si fa tanti nemici. Compreso l’abbonato Sky, istruito controvoglia sul pianerottolo tv?

Celebrity now, Selvaggia si fa tanti nemici. Compreso l’abbonato Sky, istruito controvoglia sul pianerottolo tv?

Il nuovo programma della Lucarelli è carino, ma poco adatto per contenuti alla pay tv.

pubblicato 2 Novembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 00:32

E’ un lavoro vergognoso, quello del gossip, parola che più nessuno osa pronunciare in daytime in tempi di austerity. Ma la Lucarelli ci ha sempre campato e, come premio alla dedizione (lei a differenza di altri colleghi non si è buttata su Avetrana), le hanno dato un programma dedicato tutto suo. La differenza è che prima era una blogger di gossip qualsiasi, orfana di Max Giusti e Pappalardo Jr, mentre ora – grazie al protettorato di Libero – fa la satira selvaggia (mutuata dall’omonima stanza brandizzata del web).

Pregiudizi a parte, Celebrity now, partito questa sera alle 19.45 su SkyUno, è davvero carino e intelligentemente senza pretese, se non fosse che la pay tv continua a puntare su programmi mancati da generalista (che sarebbero dei blocchi perfetti per i contenitori pomeridiani). Ad affiancare la Lucarelli nel ruolo di “amica chips” – che poi è un po’ sorellastra, un po’ meteora mancata – è Petra Loreggian, talmente anonima da scongiurare subito qualsiasi rivalità femminile.

Per il resto, la confezione di Celebrity Now ricalca quella del classico magazine rosa, ma con quella confezione impeccabile che solo Sky garantisce. E Selvaggia onora la promessa, fatta in conferenza stampa, di rottamare un certo modo ipocrita di trattare la materia.

Nella prima puntata è riuscita a rinfacciare a Vinci e Bianchetti la chiusura dei loro programmi, mostrandone le rispettive dichiarazioni trionfalistiche degli esordi. Poi, tra una rubrica e l’altra, ci ha messo del suo – in quanto a conoscenze dei sottoboschi televisivi – togliendosi più di un sassolino dalla scarpa.

Celebrity now: le foto della prima puntata



La Lucarelli, insomma, osa dove nessuno si avventurerebbe, ad esempio lanciando il servizio D’Urso contro tutti per cui “la conduttrice di Cologno avrebbe più nemici del Pakistan”. Tra questi nuovo di zecca sarebbe Alfonso Signorini: scopriamo che si sarebbe legato al dito la mancata riconferma a Pomeriggio Cinque, per volontà di Barbara, del valletto Marco Ceriani, definito dalla voce fuori campo “un amico speciale del Direttore”.

In più, è stato sottolineato il godimento di Caterina Balivo per la disfatta di colei che le ha soffiato Pomeriggio sul Due, a cui aggiungere la guerra mossa dalla Fico alla Parietti (con tanto di richiesta risarcimento di un milione di euro per la famosa trash-rissa a La vita in diretta).

Altrettanto godibile la rubrica Markettopoli, per ricordare che i vip non prestano il proprio volto solo in tv o in serate mondane, ma anche negli eventi paesani più cheap (da Garko alla Fico, passando per l’Arcuri).

E, soprattutto, mirino fisso della Satira Selvaggia non poteva che essere colei che la conduttrice più ama e odia, Melissa Satta, additata per aver cucinato in tv con tanto di rolex o per diffondere su internet la sua speciale ricetta della pasta al pomodoro.

Insomma, se la pay tv le dà la cornice più nobilitante e chic, in quanto a contenuti Selvaggia tira fuori il peggio del pecoreccio (sperando di migliorarlo in salsa glamour).

Per quanto mi riguarda, il programma sarebbe stato “azzeccato” se fosse andato in prima visione su Cielo, ma la mission di educare gli abbonati Sky alle diatribe da pianerottolo tv rischia più di far disdettare contratti.

Siamo sicuri che un’autoproduzione simile, che valorizza tutto ciò da cui la tv a pagamento dovrebbe rifuggire, impreziosisca il bouquet satellitare? Tanto valeva riesumare da LeiTv Telenovella di Canino.

Selvaggia LucarelliSky Uno