Cirilli Tale e quale a Psy in Gangnam Style (sculacciata all’italiana a parte)
Il comico interpreta il rapper sudcoreano su RaiUno. Ed è subito trash!
Premetto che, nell’approcciarmi alla stesura di questo post, ho ancora i capogiri. Questa sera Tale e quale show ci ha regalato un momento di trash-cult unforgettable da rimandare in onda all’infinito “in tutte le televisioni che ci vorranno guardare” (Loretta Goggi a Miss Italia cit.).
Altro che Serena Autieri che, nella prima edizione, sdoganava Lady Gaga su RaiUno. Questa sera, nella presunta tv geriatrica, è sbarcato un Gabriele Cirilli Tale e quale a Psy in Gangnam Style.
Proprio lui, il “rapper sudcoreano nato dal web, 1 miliardo di contatti su Youtube. Premiato oggi anche a Oxford”. Così l’ha presentato al pubblico di mamma Rai Carlo Conti, mentre il suo clone ha promesso di fare lo stesso effetto di “Costanzo che pattina sul ghiaccio”.
Cirilli è sbarcato in studio nello sbigottimento generale e la somiglianza fisica con Psy, mista all’effetto comicità del suo personaggio, gli hanno fatto portare a casa un’esibizione irresistibile. Peccato solo per una variazione sul tema, visto che la sculacciata alle ballerine è stata un modo per farci riconoscere (in tv e non) come italiani.
Mentre il pubblico si è alzato in standing ovation, ancora più irresistibili sono state le reazioni dei giurati, da una galvanizzata Loretta Goggi a uno schifato Christian De Sica, passando per lo straordinariamente basito Claudio Lippi, che ha così commentato il fenomeno commerciale Psy:
I giurati di Tale e quale show sconvolti da Cirilli in Gangnam Style
“Non c’è mai limite al peggio, non Cirilli. Soffro per Mainini, che si è dovuto ridurre a fare la coreografia di ‘sto deficiente. Ora che ci eravamo liberati del pulcino Pio…”.
Per non parlare del superospite della serata, Enrico Montesano, altrettanto spiritoso:
“Peggio della guerra in Corea. doveva venire il coreano a farci sto passetto? E’ primo nelle vendite in tutto il paese, tranne in Slovacchia che è ottavo. Ho rivalutato la Slovacchia”.
A chiudere il siparietto un Carlo Conti dalla ridarella incorporata, che ha rincorso per tutto lo studio Cirilli in stile trenino.
Grazie RaiUno, un trash così catartico non si vedeva in tv dai tempi dei trenini di Buona Domenica.