Home Mara Venier Cielo, che salotto generalista bollito! Venier: “Ma che stronza mia figlia, non mi ha detto che veniva”

Cielo, che salotto generalista bollito! Venier: “Ma che stronza mia figlia, non mi ha detto che veniva”

La signora della domenica ritrova la sua nuora acquisita su Sky. Largo alle solite chiacchiere da tv trita e ritrita.

pubblicato 11 Novembre 2012 aggiornato 4 Settembre 2020 00:19

Cielo che convenevoli! Per diventare sempre più generalista l’ex patria eletta di MasterChef percorre strade strabattute dalla tv tradizionale: il salotto televisivo, le amicizie delle signore della tv (che i giri che contano hanno promosso a suocera e nuora), l’amarcord autoreferenziale. Dopo aver ridato a Simona Ventura il suo Quelli che il calcio (ma che sembra più vecchio di vent’anni di quello della Cabello), il canale digitale punta su ospiti sempre più nazionalpopolari.

Nella puntata odierna di Cielo che gol! è stata la volta della conduttrice Raista per eccellenza, Mara Venier. Una che è sbarcata nell’impero di Murdoch per farsi eleggere, per l’ennesima volta, signora della domenica. Il solo pretesto innovativo sta nella rubrica CieloBook, ovvero l’intervista in stile Facebook. Cambiando la confezione la sostanza resta invariata: la Venier viene accolta dalle ennesime leccate di Giampiero Galeazzi e Luca Giurato, a cui si aggiunge un videomessaggio del marito Nicola Carraro (attivissimo insieme al figlio Gerò, su Twitter come nel dietro le quinte degli studi tv).

Mara ha detto le solite cose, per via di domande della Ventura banalissime:

“Sono stata quattro anni a casa in castigo, prima di fare tre anni di Vita in diretta. Da sette anni non faccio la Domenica, nel 2006 è stata l’ultima, ne ho fatte 8”.

Ma va? Poi ha parlato del suo rapporto coi social network:

“La scorsa settimana ho fatto una denuncia alla polizia postale, perché una su Facebook interagiva con amici anche su cose molto serie, drammatiche. Parlava con la mamma di Melania Rea come se ci parlassi io. Per rispetto io sui social non ci sono. Lavorando tanto non avrei tempo per rispondere a tutti. Skype, in compenso, è una risorsa meravigliosa”.

Da qui alla solita cronistoria degli esordi il passo anacronista è breve:

“Roma mi ha dato tanto, so’ arrivata lì che ero una sfigata di 17 anni con un marito che mi aveva appena lasciato e una bambina. Lui faceva il modello, ma era andato a Roma a fare l’attore, io venivo da Mestre con la nebbia. Mi son detta, perché lasciare questo sole? Comincio a lavorare qui. Di cambiare il cognome in Venier me l’ha consigliato un regista che ora non c’è più, Sergio Capone. Mi disse: ‘Mettiamo Venier, vieni da Venezia, porta fortuna, è internazionale’. Se mi manca fare l’attrice? Mi è andata così bene in televisione, che vado a cercare al cinema? Mi piace molto fare le interviste.”.

Unica domanda della Ventura un po’ più interessante quella sulla tv del dolore, anche se la conduttrice ha subito premesso che nell’occuparsene “Mara è la migliore di tutte”:

Mara Venier a Cielo che gol!

“Ora c’è una prima parte del programma, Buon pomeriggio Italia, più basata sull’allegria e l’intrattenimento. Quest’anno è un grande successo. Per il resto facciamo tanta cronaca a Vita in diretta, visti i risultati significa che lo facciamo meglio di altri. Non è facile, per una come me emotiva e passionale. Questo nel tempo diventa un grande difetto perché ti porti a casa molto”.

Infine una carrambata, dettata dal fatto che la Venier non avrà letto il comunicato di Cielo che gol. Pare, infatti, che Elisabetta Ferracini, in collegamento dallo stadio per il derby Roma-Lazio, non abbia avvisato la mamma della sua partecipazione alla puntata di oggi. Così la Venier l’ha sinceramente accolta con sorpresa:

“Ma che stronza mia figlia, non mi ha detto che veniva”.

Abbiamo scoperto che entrambe sono legate dal tifo per la la Lazio e a Mara lo ha trasmesso Galeazzi:

“Erano anni irripetibili, siamo stati una grande famiglia. E’ diventato Bisteccone per me, perché andavamo a cena tutte le sere. Erano anni di divertimento che oggi non ci sono più. Sono diventata laziale per lui. Se perdeva la Lazio l’umore di Giampiero in onda era terribile”.

Infine, un piccolo momento di incomunicabilità tra Mara e Faina, che ha lanciato (pure su Cielo, no!, ma il pretesto è il maltempo di oggi) il trito e ritrito video della serata bagnata con Katia Ricciarelli. La Venier ha dovuto commentare per l’ennesima volta il grandissimo ascolto fatto dal monoscopio quella sera.

Ora, a tutti piace l’amarcord e la Venier è uno delle regine più “da manuale” della televisione italiana (nel senso che sai cosa chiederle per farla contenta e cosa la fa arrabbiare). Capiamo che dopo tanti anni sia difficile raccontarla in modo inedito, ma io le avrei domandato – che so – perché lei e Marco Liorni sono sempre più separati in casa. O com’è successo che lei e Antonella Clerici, da beccarsi di brutto sui giornali e nei corridoi, siano diventate grandi amiche.

Così, però, la Ventura avrebbe fatto il Commissario. Con una vecchia amica, che la rubrica del Blackberry le ha reso una di famiglia, fare il sequel di Parenti serpenti non era proprio il caso.

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