Formigoni a Cielo Che Gol: non chiedo scusa, con la Parodi già risolto (ma andrò a confessarmi)
Roberto Fromigoni intervistato dalla Ventura a Cielo Che Gol non chiede scusa a Cristina Parodi per la sfuriata fuori onda dell’altro giorno
Ho una brutta notizia per tutti quelli che oggi si aspettavano fuoco, fiamme e querele dall’incontro Roberto Formigoni – Simona Ventura a Cielo Che Gol. I due si sono fronteggiati per un’abbondante trentina di minuti durante la rubrica Il Commissiario Ventura durante il nuovo format calcistico di SuperSimo ma i toni sono stati tendenzialmente pacati, nonostante qualche succosa sparata da parte dell’ormai quasi ex Governatore della Lombardia. E per fortuna.
Per fortuna che s’è lasciato andare a qualche esternazione un po’ sopra le righe perchè l’intervista (pardon, l’interrogatorio) tutto sommato si è rivelata piuttosto moscetta. Tanto che pure SuperSimo, ad un certo punto, sembrava non riuscire a sostenere il peso delle parole del Formigoni senza formaglione. Voglio dire, s’è abbioccata:
E pensare che l’intervista-interrogatorio era partita in modo piuttosto acceso con una SuperSimo nel suo impermeabile d’ordinanza che punta subito alla giugulare dell’apparentemente malcapitato Governatore lombardo: “Ma se le faccio la domanda sbagliata non mi spacca la faccia, vero?”. Il riferimento è alla bagarre scoppiata fuori dallo studio del Cristina Parodi Live due giorni fa.
Inevitabile quindi un approfondimento sulla questione durante il quale SuperSimo cita l’esistenza di un video in cui Formigoni risulterebbe inchiodato alle proprie responsabilità (perchè non mandarlo in onda? Perchè?). Ma l’inventore del formaglione nicchia rivendicando il fatto quotidiano che, per come la vede lui, non bisogna credere a quanto dicono i giornali. Anzi, non bisognerebbe nemmeno leggerli. Fuori discussione quindi la possibilità di chiedere scusa alla conduttrice del contenitore pomeridiano di La7 perchè:
L’ho già fatto, mia cara. Ho già chiesto scusa in privato e non ho intenzione di ripetermi. Perchè dovrei? E’ scoppiata una guerra in Medio Oriente, direi che ci sono cose molto più importanti di cui occuparsi rispetto alle mie scuse alla Parodi. In ogni caso stasera, dopo la messa, andrò a confessarmi come faccio almeno una volta al mese. Ogni sera comunque mi ritaglio sempre uno spazio dedicato ad un approfondito esame di coscienza. Se c’è da chiedere scusa, lo chiedo a chi di dovere. Non a Cristina Parodi.
Memorabile a questo punto l’intervento di SuperSimo che, facendo leva sull’orientamento profondamente cattolico di Formigoni, gli chiede: “Ma non è che 41 anni di castità ti hanno reso un po’ nervosetto?”:
Assolutamente no. Io non sono per niente nervoso. Oltretutto la prima cosa necessaria nonchè fondamentale per fare politica è quella di avere un fisico bestiale. Proprio grazie al mio sistema nervoso molto forte sono riuscito per diciassette anni a resistere agli attacchi dei giornalisti e di tutti i miei oppositori senza trarne alcun danno.
Formigoni si dice poi convinto di aver reso la Lombardia una regione molto più moderna e riattacca con la solfa dell’eccellenza della sanità lombarda illustrando come e perchè ciò sia stato possibile. E’ proprio a questo punto che la Ventura un po’ s’abbiocca cadendo poi in una sorta di coma profondo man mano che il discorso si addentra nei meandri della politica regionale e del Formigoni tradito dai suoi più stretti collaboratori a sua insaputa (un misto tra un qualunque politico attuale e Gesù Cristo, insomma. Tutto già sentito nonchè letto su Twitter).
La Ventura si risveglia dal torpore soporifero delle parole del Governatore lombardo solo sul finale dell’intervista quando insiste sulle scuse che Formigoni dovrebbe a Cristina Parodi, naturalmente anche questo nuovo appello sarà invano. Ma non solo: SuperSimo chiede anche chi dovrebbe essere, secondo Formigoni, il nuovo Governatore della Regione Lombardia e lui, senza ombra di dubbio indica il nome di Albertini aggiungendo:
Spero che i lombardi innanzitutto votino come hanno sempre fatto e poi che votino con la testa. Quindi spero che votino Albertini.
Insomma cittadini della Lombardia tutta, quando sarete a votare ricordatevi una cosa: “Dio vi vede, Formigoni pure” (almeno secondo lui).