Squadra antimafia – Palermo oggi, Sandrone Dazieri a TvBlog: “La quinta stagione parlerà di politica. Virzì? Non ha mai visto quello che scrivo io”
TvBlog ha intervistato Sandrone Dazieri, caposcrittura di Squadra antimafia 4 – Palermo oggi. Ecco cosa ci ha detto sulla serie e non solo
Si è concluso ieri sera “Squadra antimafia 4-Palermo oggi”, la fiction di Canale 5 che nelle ultime settimane ha tenuto incollati davanti al piccolo schermo circa cinque milioni di telespettatori di media (su Blogapuntate il riassunto della puntata). Con una quinta stagione confermata da tempo (le riprese sono già iniziate), i fan della serie ora sono in attesa di sapere di cosa accadrà nei prossimi episodi.
TvBlog ha contattato Sandrone Dazieri, caposcrittura della fiction dalla seconda serie, per discutere sia della stagione appena conclusa, ma anche per capire che direzione prenderà la storia nei nuovi episodi. E farsi dire anche cosa ne pensa della polemica lanciata da Paolo Virzì sullo stato della fiction italiana… (attenzione: l’intervista contiene riferimenti all’ultima puntata andata in onda)
Innanzitutto, mi viene da dire che ce l’ha fatta: in una nostra intervista di due anni fa aveva detto di amare “24” e che le sarebbe piaciuto scrivere qualcosa in tempo reale. Il finale di “Squadra antimafia 4” ha raccontato in cento minuti la corsa contro il tempo di Rosy Abate per salvare Calcaterra. Ora che si è cimentato in questa sfida, ne è rimasto soddisfatto? Quanto c’è voluto per convincere la produzione a realizzare una puntata del genere?
“Sicuramente soddisfatto, anche se so che ha richiesto uno sforzo notevoli di tutte le persone coinvolte, dagli attori al regista ai montatori. Per tutti noi era la prima volta che facevamo una cosa del genere. La produzione si è convinta leggendo il progetto e grazie al regista Beniamino (Catena, ndr) che l’ha fortemente voluta..”
Squadra antimafia 4 – Palermo oggi, l’ultima puntata
Magari la realizzazione di una puntata di questo tipo potrebbe servire da “test” per capire se anche l’Italia possa avere un suo “24”, con i giusti adattamenti: già con i “Ris” l’esperimento di portare nuove idee alla fiction italiana è riuscito, ed anche “Intelligence” era su quella strada…
“Ho nel cassetto da almeno cinque anni un progetto di serie in tempo reale poliziesca. E’ piaciuta a tutti quelli che l’hanno letta, ma non sono mai riuscito a farla partire. Credo che spaventi molto e che sia considerata ancora troppo “difficile” per la nostra tv.”
A proposito di fiction, ha seguito la polemica di Paolo Virzì, che a Tv Talk ha accusato la fiction italiana di essere “camomilla per anziani”? Come replicherebbe, essendo ormai uno degli uomini della fiction Taodue?
“Credo che non abbia mai visto quello che scrivo io. E un po’ mi dispiace, magari si sarebbe divertito.”
Torniamo su “Squadra antimafia 4”: la gravidanza di Simona Cavallari ha avuto delle conseguenze anche sul personaggio di Claudia Mares. Spesso nelle serie americane, quando un’attrice resta incinta, si trovano vari escamotage per farla andare davanti alle telecamere senza che si veda il pancione e che anche il suo personaggio abbia un bambino. Non avreste preferito che la Cavallari restasse sul set per più episodi?
“Non era possibile tenere Simona sul set perché la gravidanza era in stato troppo avanzato. Anzi, ha già recitato al limite delle sue possibilità fisiche, e di questo la ringrazio.”
Nel finale avete scelto di mettere in dubbio il futuro di quattro protagonisti (Sandro, Calcaterra, Rosy e De Silva). Può anticiparci, se non cosa succederà loro, almeno chi sarà ancora al centro dei prossimi episodi?
“Io credo che il piacere che si prova guardando una serie sia anche quello di venire sorpresi da quanto accade. Per questo odio gli spoiler. E dire chi ci sarà e chi no sarebbe davvero un grosso spoiler.Cambieranno molte cose…”
Giusto preservare il vostro lavoro ed avere rispetto per il pubblico senza rivelare nulla… Immagino allora che non abbiate preso bene la fuga di notizie con tanto di foto l’anno scorso che annunciava l’uscita di scena della Cavallari…
“Infatti ho mentito quando mi avete chiesto se era vero. Ma ho mentito davvero?”
L’ultima puntata si chiude con il salvataggio di Calcaterra da parte di un personaggio misterioso: qualche indizio si chi possa essere (in rete c’è chi sostiene sia la stessa Mares…)?
“E’ la domanda che stanotte via twitter mi hanno fatto un centinaio di persone insieme con tutti i miei famigliari e amici. A tutti ho dato la stessa risposta. Dovrete attendere un annetto per saperlo.”
Anche questa stagione ha avuto i suoi big bad, i fratelli Mezzanotte. E’ più difficile lavorare su nuovi personaggi cattivi o far evolvere le vicende dei protagonisti già noti al pubblico (buoni o cattivi che siano)?
I personaggi ricorrenti hanno un vantaggio: li conosci molto bene e sai perfettamente come agirebbero in una data situazione. La difficoltà sta nel far fare loro cose nuove, senza ripetersi. I cattivi di serie o di puntata li puoi creare da zero, e in questo sei più libero, ma devono avere una personalità tale da non essere confusi con i loro predecessori: sogni, aspirazioni, modi di fare… devono essere originali nel loro percorso, pur rimanendo all’interno del format. E non è semplicissimo.
Questa stagione, come le altre, ha viaggiato su buoni ascolti, tra il 18 ed il 20% di share. E’ curioso che le fiction Mediaset che hanno più successo sono sempre legate a vicende di mafia, non trova?
“Non direi. Il 13esimo apostolo è andato benissimo e trattava di soprannaturale. Anche Intelligence è andato bene, ed era spionistica. Inoltre, anche se la mafia rimane un argomento di forte presa sul pubblico, credo che il successo di Squadra Antimafia sia dovuto soprattutto ai bravissimi protagonisti e comprimari, alla regia molto personale e forte di Beniamino Catena e ai colpi di scena che hanno tenuto desta l’attenzione del pubblico. Con Squadra non sai mai cosa aspettarti, e questo piace.”
Parliamo della quinta stagione della serie, già in fase di realizzazione da tempo. Si sa che le riprese coinvolgeranno Catania e che nel cast ci saranno anche Francesco Montanari ed Ana Caterina Morariu. Voci non confermate sostengono che sarà l’ultima stagione della serie, è vero?
“A decidere sono due entità: la produzione e il pubblico. Nessun altro ha voce in capitolo.”
Ogni stagione ha un tema portante: quest’anno si è parlato di energie alternative, quale sarà quello dei prossimi episodi?
“Non amo gli spoiler ma… direi la politica.”
Una domanda al Dazieri sceneggiatore ma anche scrittore: ma con tutti gli scandali che la politica italiana ci sta (ahimè) regalando in questi mesi, sarebbe troppo rischioso mettere in cantiere una fiction ispirata ai vari scandali dei partiti? In America “Scandal” non si fa problemi a raccontare della (immaginaria) tresca del Presidente degli Stati Uniti con una sua assistente… Non è frustrante avere spunti di questo tipo e sapere che difficilmente si potrà ricavarne qualcosa?
“Direi che a questa domanda ho risposto prima…”
Grazie, Sandrone Dazieri per averci dedicato il suo tempo!
“Permettimi, già che ci sono, di ringraziare tutti gli spettatori che ci hanno seguito, che hanno commentato, scritto su Facebook e su Twitter, mandato mail, fatto video su youtube… Grazie: il vostro calore e il vostro affetto ci sostengono nel nostro lavoro e ci spingono a dare sempre il meglio.”