L’Arena del 25 novembre 2012: Giletti dubita di Santoro, incoraggia Alfano e si domanda: “Meglio Santoro o Emanuele Filiberto”? La replica di Giletti
L’Arena del 25 novembre 2012: Giletti dubita di Santoro, intervista Alfano e con il segretario Pdl ‘disegna’ il Servizio Pubblico, quello della Rai e de La7.
UPDATE: Ci ha scritto Massimo Giletti per puntualizzare e replicare alla nostra cronaca dell’odierna puntata dell’Arena :
Leggo con dispiacere quanto scritto da Giorgia Iovane. Ritengo da sempre di essere un grande sostenitore di Michele Santoro e del suo modo di fare televisione, che può non piacere a tutti, ma come dimostrano sempre i suoi ascolti e non solo quelli, ottiene sempre grandi riscontri. Il mio dispiacere quindi è che il commento sull’attendibilità di una persona nella sua totalità e cioè che sarà poi dell’agenzia delle entrate il compito di verificare le dichiarazioni di questa signora, passi come un denigrare il lavoro di Santoro e del suo team. Lungi da me quindi del dubitare del modo di operare di Michele Santoro e della sua redazione che fa un lavoro egregio. Tant’è che poi al Segretario del PDL Alfano ho chiesto se non trovasse strano che ci fosse il principe Emanuele Filiberto al posto di Santoro al giovedì sera su Rai2, quale migliore testimonianza da parte mia della stima che nutro per Santoro? Prima di attribuire pensieri che non mi appartengono, bisognerebbe pensarci un po’.
Giletti dubita di Santoro?
Con le Primarie PD e Centrosinistra in pieno svolgimento (qui la copertura live di Polisblog), Massimo Giletti intervista Angelino Alfano, che vede in bilico le ‘sue’ primarie all’indomani della ‘presunta’ ridiscesa in campo di Berlusconi, e dedica il talk a Redditometro e al Redditest, argomento cult per i programmi d’informazione della settimana. Lancia nell’Arena la dott.ssa Antonella Gorret, portavoce dell’Agenzia delle Entrate, per difendere il nuovo strumento in mano al Fisco e di cui si è occupato anche Michele Santoro nella scorsa puntata di Servizio Pubblico. E Giletti è partito proprio da lì, da un estratto del servizio iniziale della puntata del 22 novembre, quello in cui una signora raccontava le sue peripezie con il Redditometro e con il fisco italiano:
Pensi che sia questa l’evasione? Quella di una parrucchiera che ti fa una ricevuta solo per una messa in piega in meno o il barista che non ti fa lo scontrino. Io ho una casa che non mi posso permettere e, lo ammetto, ho lavorato in nero. Cosa facevo? Portavo i biglietti di beneficenza. Per ogni biglietto prendevo 2 euro. E loro vorrebbero che io denunciassi quella povera crista che mi ha pagato in nero, che mi ha dato da lavorare e da mangiare? Piuttosto mi uccido…
Una testimonianza in cui molti giovedì scorso si son potuti riconoscere, ma che per Giletti merita il beneficio del dubbio:
Avete sentito questa testimonianza. Molti italiani si sentono ingiustamente perseguitati dal fisco, però, forse, la realtà non è sempre così, perché probabilmente molti sono quelli che fanno i furbi, che appena possono evadono le tasse. Questa storia, che è andata in onda nella scorsa puntata di Santoro di Servizio Pubblico, è una storia che va sempre accertata, no? Perché magari una persona la racconta in un modo poi vai a scoprire che proprio così non è… quindi prendiamola come una donna che ha messo su un’attività, ha fatto un certo tipo di sforzo, come molti italiani, ecco…
Sembra quasi che Giletti stia ‘sospettando’ la signora di aver raccontato la ‘mezza messa’, per dirla alla Camilleri, e Santoro di non aver ‘verificato la fonte’. Possibile? Con Alfano, invece, sfodera il piglio del ‘supporter’, marcandone il coraggio nel perseguire la ‘svolta democratica’ delle Primarie. E nel seppur breve segmento dedicato all’intervista (circa una ventina di minuti), Alfano lascia ben intendere che solo con le Primarie il Pdl potrà guardare al futuro con rinnovata fiducia. Checché ne pensi ‘papà’ Silvio.
Partiamo però con lo (pseudo/para/simil) ‘sgambetto’ di Giletti a Santoro: ne approfittiamo per riproporre la parte iniziale della puntata di Servizio Pubblico di giovedì 22 novembre, quella da cui è stato selezionato l’estratto che ha fatto da prologo alla puntata de L’Arena di oggi (e che ricorderemo per lo scontro Brunetta-Santoro sui guadagni).
Beh, mettere in dubbio la veridicità della testimonianza raccolta da Santoro non ci sembra un beau geste sia nei confronti di un collega sia nei confronti della signora intervistata. Magari si è trattata di una leggerezza, di un collegamento ‘mal riuscito’, ma ho avuto l’impressione che sia stata usata come esempio di quelli che si lamentano, ma che in realtà evadono, per aprire una puntata apparentemente costruita per tranquillizzare ‘la ggente’ e permettere all’Agenzia delle Entrate di raccontare la propria verità e rassicurare i contribuenti. Peccato che più si è andati avanti più diventava difficile fidarsi dell’immagine del fisco ‘paterno e comprensivo’ che si cercava di far emergere.
Comunque prendete nota di queste frasi, dette dalla portavoce dell’Agenzia delle Entrate:
“Il Redditometro non verrà utilizzato nei casi di marginalità economica…”
“Per le spese basse e per gli scarti minimi su cifre basse, il Redditometro non verrà utilizzato: l’hanno detto anche il direttore dell’accertamento e il direttore dell’Agenzia…”
“Chi guadagna 1500 euro al mese non ci interessa…”
Ne riparliamo tra qualche mese?
Giletti e Alfano: i nuovi responsabili del palinsesto Rai
Ma oggi Santoro è decisamente nei pensieri di Giletti. Intervistando Angelino Alfano, il giornalista non manca di chiedere al segretario del PDL una battuta sul ‘teletribuno’ ora a La7.
“Ma Santoro, per esempio, che adesso fa un programma molto forte adesso dall’altra parte, secondo lei dovrebbe tornare in Rai o no?” chiede Giletti. Risponde Alfano:
“Credo che Santoro, come altri, questi siano dei campioni e lo dimostra il loro audience (sic), ma girando l’Europa, quando ero ministro chiedevo agli ambasciatori, mi è stato confermato che non esiste nessun talk show politico offerto dal servizio pubblico con questa violenza e di questa violenza. Credo che il metodo Santoro sia un metodo di informazione ma che dal punto di vista della funzione del servizio pubblico occorrono dei format più capaci di dare una serena rappresentazione degli eventi ai cittadini”.
Insiste Giletti:
“Però meglio Santoro o il principe Emanuele Filiberto? … che era stato messo lì a Pechino Express in un giorno magari infelice… E’ stata molto criticata questa scelta, che ci sta, perché un’azienda può scegliere cosa mettere … o una trasmissione live, in diretta, ci vuole a prescindere da come andrà a finire?”
Che fa, chiede ad Alfano di dettare le linee del palinsesto di RaiDue? Possibile che gli stia chiedendo se trova giusta la scelta di mettere un reality nel giorno tradizionalmente affidato all’informazione (che fu di Santoro) e che ora ha proprio in Santoro un competitor?
La risposta di Alfano è da annotare:
“Sono convinto che le scelte aziendali devono avere due parametri: il primo l’audience, ma non di solo audience vive il servizio pubblico sennò non sarebbe servizio pubblico, che deve dare l’informazione, la più imparziale possibile e la più corretta possibile”.
Fa un po’ pendant con quelle sulle Primarie ‘indagati-free’: ogni modo è buono per marcare la distanza dal (l’ex)’papi’ Silvio. O no?
Giletti incoraggia Alfano: ci vuole coraggio per le Primarie
E a proposito del progressivo smarcamento di Alfano da Berlusconi, va detto che nella prima parte dell’intervista Giletti ha offerto al segretario del Pdl ogni mezzo per dire una parola chiara sul futuro delle Primarie nel Pdl alla luce delle nuove dichiarazioni del Cavaliere. Difficile non notare un certo sostegno del giornalista a favore delle posizioni democratiche di Alfano, che non ha perso l’occasione per rinnovare il suo apprezzamento per le Primarie del PD e per la festa della democrazia che si sta celebrando oggi e che evidentemente spera di rinnovare il 16 dicembre.
E anche in questo caso ‘l’incipit’ dell’intervista segna la ‘posizione’ di Giletti sulla questione Alfano-Primarie- Berlusconi: “Berlusconi ieri è arrivato col suo elicottero a Milanello.. stasera c’è Juve-Milan (e si accende lo sguardo bianconero negli occhi del giornalista, ndr) dice che porta bene … è sceso e ha detto queste cose”, dice il conduttore lanciando l’rvm con le dichiarazioni del cavaliere, convinto che il Popolo della libertà abbia subito una decadenza di immagine e risultati negli ultimi mesi anche a causa della sua assenza. E la faccia di Alfano, giustamente ripresa dalla regia, è tutta un programma.
La prima domanda, quindi, non può che essere: “Ieri Berlusconi ha riaperto i giochi o no?“. Con il suo stile barocco, ma preciso, Alfano dixit:
“Io sono molto contento che si facciano le primarie. (…) Le Primarie in questo momento sono attive e proprio oggi sono state consegnate 100.000 firme a mio favore. Sono stati aperti oltre mille comitati a mio favore. Le primarie sono aperte e sono in campo. ieri a Cagliari ho aperto la mia campagna elettorale. (…) Se Berlusconi si candida, certamente riunirà un ufficio di presidenza e lo comunicherà, quindi si deciderà. Non è in mio potere stabilire se le primarie si fanno. Non sono io a dover revocare le primarie”.
“Ma io ho sentito molti che contano su di lei, la considerano l’uomo nuo… del futuro (correggendosi per evitare ‘sovrapprosizioni’ con l’uomo nuovo del 1994, ndr) di questo partito…” prosegue Giletti.
“Io credo profondamente nel futuro e credo che questo futuro per noi sarà più roseo se la democrazia trionferà nel nostro partito. E per questo mi sono battuto”
risponde Alfano, che aggiunge:
“Io l’ho sentito il presidente Berlusconi. Io ho un vincolo molto solido di affetto nei confronti del presidente Berlusconi e sono convinto che questo vincolo di affetto sia profondo perché mi consente di dire con chiarezza quello che penso. Non sono abituato a riferire pubblicamente le conversazioni private (quelle finesse, ndr), però posso dire che la mia ambizione è che tutto quello che succederà avvenga d’amore e d’accordo, in sintonia, con Berlusconi”.
“Non credo che le spaccature facciano bene al centrodestra”.
Al rilancio di Giletti, che sottolinea come le Primarie possano essere ‘linfa vitale’ per il Pdl, Alfano rimarca che con le Primarie ci saranno due vincitori: il candidato premier e tutto il Popolo delle Libertà che avrà partecipato. Intanto le Primarie sono in corso, con numeri davvero rilevanti e Alfano un po’ ‘rode’, forse:
“Apprezzo la prova democratica che il PD sta dando e quando ci sono milioni di persone che vanno a votare è sempre un risultato a favore della democrazia”.
“Io sono contro i nominati”.
“Va reso merito ad Alfano: i cambiamenti sono difficili, però bisogna avere coraggio” insiste Giletti prima di lanciare un servizio con la Mussolini usata a mo’ di alleggerimento… “Vi voglio far sorridere” promette Giletti. E facciamocela una risata… E ci pensiamo bene…