Sara Tommasi a Cielo che Gol commuove (solo) Simona Ventura
L’intervista cuore a cuore a Sara Tommasi negli studi di Cielo che Gol si conclude con le lacrime di Simona Ventura
“Sono anche diventata timida” con queste parole Sara Tommasi entra nello studio di Cielo Che Gol per un’intervista cuore a cuore con Simona Ventura. Ad attenderla, una SuperSimo panchinara. Nel senso che in studio è stata piazzata una panchina come quella di Forrest Gump, citazione assolutamente voluta visto che la padrona di casa non perde occasione per ripetere la frase “Stupido è chi lo stupido fa”.
L’intervista dura una scarsa ventina di minuti in cui la conduttrice di Cielo Che Gol cerca di condensare con un certo tatto tutte le catastrofiche esperienze della Tommasi negli ultimi tempi. SuperSimo parte subito con una domanda che suona già come una sorta di autodifesa: “Ti ricordi che io ti ho sempre un po’ cazziata?”. Sì perchè la showgirl (?) aveva cominciato a muovere i primi passi nel mondo dello spettacolo come schedina a Quelli Che il Calcio quando ancora era condotto da nostra signora del pallone.
E nel pallone Simona ci va davvero, tanto che alla fine della chiacchierata non riuscirà a trattenere le lacrime. ma questa è un’altra storia di cui vi parlerò più avanti, ora mi soffermerei sulle risposte della Tommasi, dal classico “ragazzi, non drogatevi” ad una disperata richiesta di lavoro (fuori dal piccolo schermo):
Io ho assunto sostanze perchè sentivo la pressione del mondo dello spettacolo e non riuscivo a vivere serenamente considerato anche che mia madre si era ammalata e che i miei genitori sono separati. Mi sentivo sola, anche se sono sempre stata una ragazza spigliata. Una serie di amicizie sbagliate mi hanno portato agli stupefacenti, ma questa non è la soluzione, è importante che i giovani lo sappiano. Ora vorrei mettere su famiglia e trovare un lavoro. Però nessuno mi vuole dare una possibilità perchè dicono che ormai il mio personaggio è troppo forte per essere credibile dietro allo sportello di una banca. Anzi, lancio un appello: Datemi un lavoro da manager!
La Ventura a questo punto ricorda la laurea della bocconiana Sara e afferma che una possibilità lavorativa lei gliela darebbe “perchè la gente ti vuole bene e sa che un angelo può cadere dal cielo e poi rialzarsi”. Questa affermazione sembra uscita dal frasario d’Urso, non vi pare? Sarà mica che la Ventura ha intercettato come fare ascolti di questi tempi? E’ presto per dirlo, ma qualche brivido lungo la colonna vertebrale io al momento ce l’ho.
Si passa poi ad una domanda sul passato della sedicente showgirl Sara Tommasi. Sarà pronta ad affrontarne le conseguenze? E come si sente oggi alla luce (rossa) delle sue discutibili scelte?
Io sento di aver fatto delle esperienze, non degli errori e queste esperienze mi hanno portato ad avere anche un bel gruzzoletto da parte, quindi mi sento una vincente. Solo che senza cattive compagnie avrei avuto una carriera molto più brillante. Per quanto riguarda il film a luci rosse, pensa che anche Tinto Brass mi aveva chiesto di farne uno tempo fa e io avevo rifiutato. Comunque mentre facevo quel video, ancora non ero in terapia psichiatrica quindi ero totalmente incapace di intendere e volere. C’è una causa da dieci mlioni di euro in ballo perchè loro hanno venduto molto e io ne ho avuto in tasca ben poco.
Beh poco poco venale la ragazza. Detto questo, al momento del congedo (di già?) la Ventura crolla e si commuove vistosamente cercando però di farsi scudo con la cartelletta di Cielo Che Gol. Per uscire dall’imbarazzo, dopo aver chiamato in soccorso un impalpabile Bonan, dice:
Io odio le lacrime in tv, sono contro la tv del dolore, anzi ho sempre detto che mi fa schifo. In questo momento sto facendo una figuraccia.
Secondo me invece non si tratta di una figuraccia. Più che altro l’intervista dal punto di vista del telespettatore non è stata poi così toccante. La reazione della Ventura, di certo sincera, può avere una sola spiegazione a mio avviso: Sara Tommasi, dopo la tanto osannata laurea bocconiana, ha mosso i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo proprio da Simona a Quelli Che il Calcio e poi all’Isola dei Famosi, sempre sotto la guida di SuperSimo. Ora si è ridotta così (per quanto in fase di recupero e bla bla bla).
Magari la Ventura avrà pensato che, se non fosse stata scelta come Schedina, quella ragazza laureata in Bocconi oggi starebbe davvero a lavorare dietro lo sportello di una banca oppure sarebbe diventata una manager in carriera così presa dal proprio lavoro da non avere nemmeno il tempo di guardare la tv. Insomma, una che “Sei Fuori” magari se lo poteva sentir dire da Flavio Briatore, ma mai da don Mazzi. E invece.